S.Croce in carrozzina, Quirici: ‘Un capitolo di spesa per abbattere le barriere’

28 settembre 2016 | 08:43
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S.Croce in carrozzina, Quirici: ‘Un capitolo di spesa per abbattere le barriere’

L’obiettivo è quello di provare ad “abbassare il punto di vista”, all’altezza di una carrozzina, per rendersi conto delle mille difficoltà che ostacolano il vivere quotidiano di chi è costretto a muoversi su una sedia a rotelle. È l’invito della consigliera comunale di ‘Ricostruiamo Santa Croce e Staffoli’ Fulvia Quirici, che suggerisce all’amministrazione di ‘mappare’ le varie barriere architettoniche disseminate sul territorio, in modo da destinare un apposito capitolo di spesa nel prossimo bilancio di previsione.

“Si sono appena spenti i riflettori sulle Paralimpiadi di Rio – dice Quirici – e non siamo rimasti indifferenti di fronte alle imprese pazzesche del nostro atleta Zanardi o della più giovane Bebe Vio. Allora non voglio perdere l’occasione per continuare a stimolare le sensibilità di tutti: parimenti alle grandi campagne di informazione che importanti testate giornalistiche stanno facendo sul tema a livello nazionale, anche io voglio richiamare l’attenzione della nostra Giunta, nella persona dell’assessore alle politiche sociali Carla Zucchi e del vicesindaco Elisa Bertelli, in quanto assessore alle opere pubbliche, per chiedere loro uno studio attento e mirato, con attenzione particolare all’individuazione di tutte quelle barriere architettoniche disseminate sul territorio comunale”.
Da qui l’invito ai due assessori: “Ora che abbiamo tempo prima del prossimo bilancio previsionale – dice la consigliera – propongo di dedicare un capitolo di spesa specifico, poiché le segnalazioni che ci sono pervenute di difficoltà nella percorribilità delle nostre strade è numerosa e non solo per la mancanza di rampe o accessi adeguati, ma anche per lo stato di conservazione in cui molti di questi accessi si trovano. Si riscontrano casi di adeguamenti agli standard di accessibilità messi in campo dai privati che, aprendo una nuova attività, o dovendo ristrutturare quella esistente, sono tenuti a rendere fruibile il negozio anche da un eventuale utilizzatore di sedia a rotelle. Il paradosso, poi, è che magari dalla pubblica via, nel raggio di svariate centinaia di metri, non c’è verso di poter salire su quel marciapiede. Quindi a chi giova che il commerciante abbia realizzato una splendida rampa di accesso al negozio, se poi sul marciapiede non si può salire con una carrozzina?”
Per aumentare la sensibilità sul tema, Quirici suggerisce quindi di portare anche a Santa Croce la cosiddetta Skarrozzata. “Il tema è estremamente importante e delicato – dice -, e siamo perfettamente consapevoli, da sempre, che il mondo visto dagli occhi di un portatore di handicap, che non può contare sulle proprie gambe per poterlo vivere è estremamente difficoltoso. Per questa ragione ho proposto all’assessore Zucchi di portare anche a Santa Croce (Fucecchio l’ha fatto pochi mesi or sono, Castelfranco di Sotto sabato scorso: leggi qui Castelfranco, con riserva, alla prova Skarrozzata – Foto) la manifestazione della “Skarrozzata”: proviamo a metterci tutti seduti e a essere costretti ad abbassare il nostro punto di vista, dal basso di una sedia a rotelle. Proviamo a capire la difficoltà che può rappresentare compiere una qualsiasi delle banali azioni che facciamo ogni giorno quando usciamo di casa. Noi consiglieri di ‘Ricostruiamo Santa Croce e Staffoli’ vogliamo fermamente tenere alta l’attenzione sul tema che, spesso e volentieri, occupa marginalmente le nostre coscienze e lo chiediamo, come detto prima, alla Giunta; ma lo chiediamo alla popolazione tutta affinché sia sempre alto il nostro senso civico e il rispetto nei confronti di qualsiasi disabilità e che, al tempo stesso, presti attenzione al ‘pezzo di paese’ che vive ogni giorno per segnalare qualche incongruenza, qualche barriera da abbattere o anche semplicemente qualche comportamento scorretto magari da chi, soventemente, occupa parcheggi e ostruisce passaggi”.