Skarrozzata a Castelfranco, M5S chiede azioni concrete

“Abbattiamo concretamente le barriere architettoniche, partendo magari dalla realizzazione di un accesso dignitoso al palazzo comunale”. È la richiesta del movimento Cinque Stelle di Castelfranco in vista della Skarrozzata di domani, sabato 24, nelle strade del paese. Un tour “da seduti”, per guardare Castelfranco da una prospettiva diversa e sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle barriere architettoniche. Da qui la posizione dei Cinque Stelle, che riconoscendo il valore dell’iniziativa chiedono al sindaco Toti di fare qualcosa di concreto, partendo come prima passo dall’eliminazione della precaria passerella di accesso al palazzo comunale. Una soluzione “provvisoria” divenuta ormai permanente da troppi anni.
“Non siamo qui per parlare delle difficoltà affrontate quotidianamente da una persona in carrozzina o con mobilità ridotta – dicono i Cinque Stelle, perché umilmente non ne siamo in grado. Lasciamo questo ruolo ai veri protagonisti e alle associazioni e agli operatori che lavorano sul campo. Nonostante tutto vogliamo portare un po’ di riflessioni sul tema, affrontandolo in modo “diverso” dal solito, con una voce fuori del coro, lontana dai discorsi di rito. Il primo pensiero che abbiamo riguarda le molte barriere architettoniche del nostro Comune, tra cui i marciapiedi sconnessi, la mancanza di rampe e la gestione di quelle esistenti. La più eclatante riguarda l’accesso al palazzo comunale: una rampa fatiscente e poco sicura che fa bella mostra di sé nella piazza centrale del comune. Doveva essere provvisoria in attesa di un lavoro definitivo che, nonostante le mille promesse, i nostri amministratori non hanno ancora portato a termine. Son passati anni e amministrazioni ma altri progetti sono stati realizzati preferendoli a quello. Forse perché ritenuti più interessanti per chi era al comando. Forse perché i normodotati non si accorgono delle mancanze e la questione non viene considerata una priorità. Forse perché l’eliminazione di una barriera per un disabile non fa notizia o non è politicamente accattivante come mettere una targa su una piazza, un palazzo o un monumento. Tutto è possibile, in un momento in cui si mette in croce un sindaco perché antepone il riassetto della propria città alla gloria di fregiarsi di ospitare un’Olimpiade”.
I Cinque Stelle ricordano quindi di aver denunciato più volte la situazione della rampa, con tanto di reportage fotografico dello scorso mese di marzo. “In questi giorni – proseguono – qualcuno ci ha chiesto se in occasione della Scarrozzata a Castelfranco, il sindaco avrebbe inaugurato la nuova rampa per disabili. Noi giriamo la domanda al primo cittadino che sabato parteciperà alla manifestazione e sicuramente farà un bel discorso forse proprio incentrato sulla ‘necessità di abbattere le barriere’ e del ‘bisogno che ciascuno faccia la propria parte’. Parole da sottoscrivere e che non devono rimanere meri discorsi per il plauso della folla”.
Da qui la richiesta: “Vogliamo fatti concreti – dicono – e chiediamo con forza che il comune faccia la propria parte. Chiediamo il censimento delle barrire architettoniche e un programma certo e stabilito del loro abbattimento. Chiediamo di iniziare dal più ‘facile e simbolico’, terminando finalmente il progetto per l’accesso al palazzo comunale. Siamo convinti che il comune ha il dovere di garantire un accesso dignitoso e sicuro a tutti per quello che è il nucleo della vita pubblica cittadina”.
E concludono: “Invitiamo tutti a partecipare alla manifestazione di sabato, sperando che possa sensibilizzare anche chi di dovere. Noi siamo qui a ricordare che la maggior parte delle barrire architettoniche riguardano opere pubbliche. Era compito di chi guidava il comune o la regione impedirne la presenza e chi governa e amministra oggi, deve agire concretamente per eliminarle. Le nostre città e paesi non sono ancora accessibili a tutti, per cui la sensibilizzazione sul tema è sicuramente importante, e soprattutto è necessario che chi ci amministra, inizi a compiere quelle azioni che porteranno all’eliminazione gli ostacoli oggettivi alla fruizione degli spazi pubblici. Ai cittadini noi chiediamo un aiuto nel continuare a segnalarci le barrire che incontrano, per iniziare una concreta azione di proposta di abbattimento”.