Case popolari, stop alle autocertificazioni: mozione di ‘Ricostruiamo’

20 settembre 2016 | 17:38
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Case popolari, stop alle autocertificazioni: mozione di ‘Ricostruiamo’

La proposta prevede di non dichiarare ammissibili, da parte del Comune, le richieste di quei cittadini stranieri che non dimostrino, attraverso documenti prodotti dal proprio paese di origine, di non essere proprietari di immobili o altri redditi all’estero. È la condizione che il gruppo di ‘Ricostruiamo Santa Croce e Staffoli’ chiede di introdurre nel regolamento per l’assegnazione di alloggi popolari.

Richiesta avanzata attraverso un’apposita mozione presentata questa mattina negli uffici del comune, facendo seguito ad un tema già affrontato dal gruppo di opposizione nei mesi scorsi. “Lo scorso 29 luglio – ricorda il consigliere Marco Rusconi – seppur con il voto contrario del nostro gruppo, è stato approvato dal consiglio comunale di Santa Croce il regolamento comunale per l’individuazione delle modalità di assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Tale regolamento prevede, all’articolo1, che tra i requisiti necessari per l’ammissione al concorso vi sia l’assenza di titolarità di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su immobili ad uso abitativo ubicati nel territorio italiano o all’estero. Per dichiarare ciò, però, è sufficiente un’autocertificazione”. Da qui la controproposta di ‘Ricostruiamo’. Proposta che se inserisce nel pieno del dibattito scatenato in questi giorni dalle misure adottare dal Comune di Cascina (targato Lega) per limitare la percentuale di stranieri nelle graduatorie per i contributi all’affitto (leggi qui).
“Il nostro gruppo consiliare – dice Rusconi – ha espresso sin da subito, sia in sede di consiglio comunale, sia attraverso una conferenza stampa tenuta nei primi giorni di agosto (leggi qui Case popolari, Rusconi: “prima italiani e contribuenti da anni”), le proprie perplessità in merito alla valenza di queste autocertificazioni, soprattutto per i cittadini non di nazionalità italiana, in quanto, dal nostro punto di vista, risulta alquanto difficile per l’amministrazione comunale (per non dire impossibile) individuare eventuali dichiarazioni mendaci che riguardano cittadini provenienti dall’estero. Il gruppo consiliare Ricostruiamo Santa Croce e Staffoli ha perciò protocollato una mozione da discutere in consiglio comunale, dove si chiede di non ritenere idonee le autocertificazioni, presentate da cittadini non italiani, consegnate senza un’attestazione, rilasciata delle autorità consolari competenti, che confermi la veridicità delle autocertificazioni in oggetto”. La mozione sarà discussa probabilmente durante il prossimo consiglio comunale del 17 ottobre.