
La decisione era già arrivata nella riunione del 29 luglio, ma è con quella tenutasi ieri sera che è diventata ufficiale ed esegutiva a tutti gli effetti. Il Partito Democratico ha infatti eletto Simone Giglioli al vertice dell’unione comunale dei suoi tanti circoli, chiudendo un capitolo che si era aperto con le dimissioni, mesi fa, di Francesco Lupi, a seguito delle polemiche successive alla cacciata dell’assessora Manola Guazzini.
Una decisione condivisa che se ne porta dietro un’altra: Giglioli non sarà più presidente del consiglio comunale, figura di garanzia che il partito sanminiatese, malgrado non sia previsto dai suoi regolamenti, ha ritenuto incompatibile con l’incarico di segretario politico. Ora, con la sua nomina, si rinnova anche tutta la segreteria del partito.
“San Miniato è una realtà vitale ma complessa. – Ha sottolineato Giglioli nella sua relazione – Gli impegni politici nazionali si intersecano con quelli locali. Sono molte le sfide che ci aspettano a partire dalla prospettiva futura del territorio e del comprensorio del cuoio nel suo insieme. Mi pongo in ascolto cercando di raccogliere ed essere all’altezza delle sfide di questo nostro tempo”. Intanto sono stati annunciati i prossimi appuntamenti: martedì 20 settembre presso la Casa Culturale Enrico Rossi presenterà il libro “Rivoluzione Socialista”, e la settimana successiva, martedì 27 nella Sala del Bastione, ci sarà un approfondimento sul referendum costituzionale con le ragioni del “si” e del “no a confronto con la partecipazione di Carlo Fusaro, ordinario di diritto pubblico comparato all’Università di Firenze, e di Ugo De Siervo, Presidente emerito della Corte Costituzionale.