Francesca Bis, le domande di Ricostruiamo Santa Croce e Staffoli

“Come ha potuto una strada deteriorarsi così pesantemente in un periodo così breve? Chi l’ha progettata non era a conoscenza del traffico pesante che l’avrebbe interessata? Furono fatti a suo tempo i necessari controlli per verificare che la strada fosse realizzata a regola d’arte? Fu fatta dal Comune una valutazione dei costi di manutenzione che si sarebbe dovuto assumere nel momento in cui prese in carico questo tratto di strada?”. Aspettando il cantiere sulla Francesca Bis (leggi qui Via ai lavori sulla Francesca Bis: cantiere da lunedì 25 ), se lo chiede Ricostruiamo Santa Croce e Staffoli.
“Come cittadini santacrocesi – spiegano – esprimiamo la nostra soddisfazione per l’inizio dei lavori di rifacimento della Francesca bis, oramai indispensabili. Porre definitivamente in sicurezza una strada fortemente disagiata come quella in questione, non rappresenta un traguardo per un amministratore pubblico, ma bensì un dovere. Forse intervenendo puntualmente con lavori programmati, non saremmo arrivati a questo punto e non sarebbe stata necessaria una cifra così alta per il rifacimento della strada. Come tutti sanno infatti, il manto e il rilevato stradale hanno ceduto e sono completamente dissestati, mettendo a forte rischio chi viaggia, specialmente su 2 ruote e, il definitivo riassesto di questo asse viario rappresenta, per chi tutti i giorni passa su questa strada, la fine di un incubo. E’ inevitabile, però, porsi alcune domande”.