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Neppure la comunicazione certa dell’inizio dei lavori per i rifacimento del manto e della sede stradale nel tratto santacrocese della Francesca bis placa le polemiche di alcuni cittadini a Santa Croce sull’Arno. Forse una questione di metodo o di stile che non piace al di là della sostanza che contiene un annuncio assolutamente positivo e atteso da anni, ovvero al sistemazione di una strada che oggi versa in gravi condizioni di deterioramento, sembra placare gli animi. A intervenire è Enzo Oliveri di cui vi proponiamo una lettera firmata arrivata alla nostra redazione.
“Leggendo le affermazioni del sindaco Giulia Deidda mi viene da dire qualcosina. ‘I lavori di manutenzione della Francesca Bis sono da mesi tra le priorità di questa amministrazione’ ma cosa dice? E’ dal 15 maggio 2013 che la Francesca Bis è passata sotto la gestione del Comune di Santa Croce sull’Arno e ancora oggi nessuno ha voluto spiegarci che guadagno ha avuto il nostro comune a prenderla sotto la propria competenza e oggi per effettuare i lavori ci costa centinaia di migliaia di euro di soldi pubblici. ‘E’ da tre mesi nelle priorità di questa amministrazione?’ Facile dire così. Forse il sindaco Giulia Deidda si è dimenticata che nella passata legislatura era seduta sulla poltrona di vicesindaco. Forse nella vecchia giunta non aveva voce in capitolo? Cosa vuole farci intendere che lei fa e gli altri non hanno fatto niente? (sugli altri sono pienamente d’accordo) Per anni i santacrocesi e tutti coloro che per un motivo o per un altro hanno dovuto percorrere la Francesca Bis hanno subito una strada da terzo mondo, strada senza avere quasi mai avuto alcuna manutenzione, dove in tanti hanno avuto danni ai propri mezzi di trasporto per le buche o meglio dire ‘crateri’ presenti e solo la fortuna ha voluto che non si siano mai verificati incidenti gravissimi. Oggi esce il sindaco con un articolo come se facesse un regalo ai santacrocesi. Penso che sia arrivato il momento di smettere di uscire sempre con articoli propagandistici personali e che sia giunto invece il momento di fare le cose …I santacrocesi non chiedono regali ma vogliono avere tutto quello che gli si aspetta di diritto senza dover ringraziare nessuno”.
Enzo Oliveri
cittadino santacrocese