Ponticelli, i ponti fanno ancora discutere. Vanni: “insicuri”

16 luglio 2016 | 08:48
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Ponticelli, i ponti fanno ancora discutere. Vanni: “insicuri”
Ponticelli, i ponti fanno ancora discutere. Vanni: “insicuri”
Ponticelli, i ponti fanno ancora discutere. Vanni: “insicuri”

Tornano a far discutere i tre ponti che costellano la frazione di Ponticelli, per la loro pericolosità a chiunque li attraversi a piedi. A rilanciare la polemica, dopo le numerose segnalazioni che negli anni si sono avvicendate, è Alberto Fausto Vanni.

“Il ponte che collega Santa Maria a Monte con la superstrada FI-PI-LI ha dato un notevole incremento a tutto il comparto industriale, artigianale e commerciale del territorio di Ponticelli di Santa Maria a Monte” scrive l’esponente repubblicano. “Siamo diventati un punto strategico. Basterebbero alcuni accorgimenti di immagine, con cartelli turistici e cartelli di dove siamo, per dare a questa importante zona un immagine di attualità, inoltre occorrono interventi strutturali perché la zona di Ponticelli e zone limitrofe fossero appetibili ad un artigianato di qualità e di conseguenza ad un commercio con una visione rivolta al futuro, in una parola “Ponticelli fa moda” ovvero una cittadella della moda, con vendita diretta da parte dei calzaturifici, alcuni già lo fanno e da negozi nel settore moda già presenti, così si creano posti di lavoro”.

Ma è sulla questione sicurezza che in particolare Vanni si concentra, derivante dal fatto che i tre ponticelli hanno un limitato spazio per i pedoni, che malgrado tutto sono sempre più presenti in quei tratti di strada, specie da quanto è arrivato il supermercato Coop. “Il ponte sull’Usciana e i due ponti sui fossi hanno oltre 60 anni, immaginate il transito di sessant’anni fa e quello attuale, come possono sopperire alle esigenze di oggi?” chiede. “Occorrono con la massima urgenza interventi strutturali, i ponti sui canali e quello sull’Usciana, sono totalmente inadeguati e pericolosi, basta fermarsi dieci minuti per vedere la difficoltà di chi ha da attraversarli a piedi o peggio ancora con passeggini, abbiamo documentato con foto, ed è cosa inaudita che chi amministra la cosa pubblica non sia sensibile a questo argomento sotto gli occhi di tutti. Le competenze sono l’ amministrazione provinciale di Pisa e l’amministrazione comunale di Santa Maria a Monte, a loro rivolgiamo questo appello. In passato altre forze politiche avevano posto questo quesito, come Massimo Cavallini di Rifondazione Comunista, ma al solito i nostri governanti spesso si rinchiudono nel silenzio e non accettano consigli dalle opposizioni. Eppure via Usciana da quando c’è il collegamento con la FI-PI-LI è molto transitata, infatti da Bientina e altre zone circostanti, chi si sposta verso Empoli o Firenze passa da via di Bientina, e poi da via Usciana. Per questo noi suggeriamo l’ampliamento del ponte o la costruzione di una passerella pedonale parallela. Cosi anche per i ponti sui fossi, anch’ essi molto transitati. Questi i nostri suggerimenti, questi i nostri consigli”.