Tornano a riaccendersi i riflettori sulle ex scluole di San Sebastiano, in passato al centro di numerose polemiche e dibattiti fuori e dentro il palazzo comunale. Si è tenuta invatti nella serata di ieri, 12 luglio, un’assemblea all’aperto, in Piazza della Vittoria ai piedi del monumento ai caduti, per la ricostituzione del Comitato per la Casa degli Anziani.
Un gruppo di lavoro che fa tornare la memoria agli anni passati, gli ultimi, per intenderci, dell’amministrazione Turini, quando il gruppo, capitanato allora, fra gli altri, anche dall’esponente repubblicano Alberto Fausto Vanni, chiese a più riprese l’apertura nella sede delle vecchie scuole di un centro diurno dedicato agli anziani autosufficienti. Una questione che all’epoca fu anche al centro di un referendum comunale, di natura puramente consultiva. “Un tavolo con sedie attorno all’aria aperta al contatto con la natura: abbiamo preferito non richiuderci nelle solite stanze ma nell’agorà del paese, dove tutti possono partecipare e dire la sua” racconta la serata Vanni. “Gli intervenuti hanno condiviso questo progetto e hanno tracciato la via perché anche a Santa Maria a Monte sia realizzato un ambiente dedicato alla terza età. Sono ormai oltre 15 anni che la ex scuola di San Sebastiano è abbandonata, una struttura che ha appena 50 anni, dove sono passati migliaia di ragazzi per frequentare le scuole elementari, dove maestre hanno coronato la loro missione educatrice ed ora vederla in questo stato d’abbandono ci piange il cuore. Disegnata da un importante architetto di Pisa, costruzione in cemento armato e ben fatta, con parcheggi circostanti e con una visuale mozzafiato che guarda la valle dell’Arno. Secondo il nuovo comitato è il luogo ideale per un centro diurno per gli anziani di Santa Maria a Monte. Tutti i comuni limitrofi hanno strutture per anziani noi no, abbiamo associazioni efficientissime come l’Auser e la Misericordia, che seguono il settore anziani, e con la costruzione di un centro diurno avrebbero un ruolo importante e insostituibile, la loro collaborazione sarà preziosa. Un’integrazione fra associazioni del volontariato che è parte integrante dei nostri progetti”. Primi firmatari sono Barbara Calò, Kendra Pupilli, Grazia Cavallini, Marianna Bindoni, Manola Diomelli, Raffaella Frullini, Meri Guidi, Angela Nuti, Luca Trevisan, Giacomo Nuti, Giampaolo Lazzeri, Enzo Caroti e Alberto Fausto Vanni.