




“Abbiamo lasciato delle banconote fac-simile da 500 euro sulle buche, le crepe e gli schianti presenti sull’asfalto. La nostra azione è chiara: i soldi per sistemare le strade dove sono finiti? Se gli amministratori non ce li mettono, ce li mettiamo noi, quelli simbolici, aspettando il momento in cui potremo veramente cambiare questa situazione”. E’ Cosimo Meneguzzo, portavoce di Sovranità nel comune di San Miniato, a spiegare l’iniziativa intrapresa nella notte tra venerdì 1 e sabato 2 luglio. I militanti dell’associazione Sovranità hanno compiuto i blitz a Ponte a Egola, in via Gramsci e via Di Pruneta e a San Donato, in via Scarlatti.
“Un’azione e una protesta – aggiunge il portavoce di Sovranità – che nascono dalle denunce dei cittadini, dalla loro insoddisfazione per questa situazione di degrado che passa dai rifiuti abbandonati e non controllati dalle autorità di competenza sul lungarno fino appunto al manto stradale e agli orribili ecomostri di San Donato e San Miniato Basso. Andando in giro, per le strade e nei luoghi di ritrovo, c’è modo e possibilità di ascoltare i cittadini da vicino e se anche i risultati elettorali sono sempre stati fino ad ora a favore di una certa fazione, l’aria che tira è cambiata. Non esistono solo feste e inaugurazioni ma anche le difficoltà del quotidiano, quelle con cui realmente i cittadini devono fare i conti”.