


“Una visita allo stadio Di Lupo”. Inizia così l’intervento dell’esponente repubblicano Enzo Caroti, già assessore all’ambiente. “Basta poco per rendersi conto in che stato versa questo impianto sportivo costato ai cittadini tante migliaia di euro” dice “i fatti parlano chiaro, basta fare una visita al bell’impianto sportivo a Ponticelli per rendersi conto di come questa amministrazione gestisce i propri beni”.
“In passato l’impianti sportivi sono stati gestiti per ben 32 anni da una associazione che comprendeva tutte le società sportive del territorio comunale con ottimi risultati operativi – continua – permettendo all’amministrazione comunale di risparmiare una cifra consistente oltre il 70%. Ebbene i nuovi arrivati con un percorso portato avanti in maniera ‘scientifica’ hanno estromesso la vecchia associazione con risultati ben visibili e concreti e con un abbandono totale. La gestione attuale, dell’assessore ‘piglia tutto & decido io’, sull’anno in corso prevedeva un risparmio del 10% mentre si è verificato che il suddetto risparmio è svanito. Inoltre i terreni da gioco sono quasi impraticabili, per il fondo sconnesso e non curato a dovere, cosa mai successa in passato. Per riportare alla normalità il tutto, cioè ripristino della rete perimetrale, del terreno di gioco, delle poltroncine, avrà un costo non indifferente, questo causato da chi? L’amministrazione comunale la quale ha dimostrato i propri limiti ma quello che salta agli occhi è il responsabile di queste cose totalmente abbandonate, cioè l’attuale assessore allo sport. In passato quando questa signora sedeva sui banchi del governo locale, al tempo del sindaco Vellone propose l’illuminazione dell’impianto sportivo ed altre iniziative che ovviamente proponeva e condivideva La signora in oggetto ininterrottamente dal 1988 al 2008 ha condiviso l’operato dell’associazione che gestiva l’impianto, adesso sembra che lei non ci sia mai stata e che non abbia mai condiviso i fatti e misfatti passati. Visto come stanno le cose ci sembra doveroso che ne tragga le conseguenze, gli consigliamo di dimettersi e di dedicarsi ad altre cose, basta sperperare danaro pubblico. Intanto la pista d’atletica ancora da ultimare è costata oltre 400mila euro”.