Iniziativa di Base al sindaco Toti: “Ritiri la querela”

26 maggio 2016 | 16:40
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Iniziativa di Base al sindaco Toti: “Ritiri la querela”

Chiedono al sindaco Toti di ritirare la querela gli esponenti di Iniziativa di Base. “Perché la ragionevolezza e la maturità politica – dicono – dovrebbero portare ad evitare di ingolfare il sistema giustizia con un nuovo, inutile procedimento”. Il riferimento è al caso di Giovanni Pulicano (a sinistra nella foto), il 73enne di Castelfranco querelato dal sindaco per un commento via Facebook in merito al problema delle maleodoranze (leggi qui Protesta contro cattivi odori su Facebook, Toti lo querela).

“Non si tratta di giudicare chi scrive un commento su un social network e, magari perché esasperato dalle condizioni in cui si trova costretto a vivere, si spinge un po’ sopra le righe. Il compito di giudicare spetta ad altri. La diffamazione a mezzo stampa esiste, è una fattispecie di reato. Il vero problema è l’opportunità. Un sindaco querela un cittadino del proprio comune perché fa un commento ad un suo post su Facebook, un commento magari inopportuno, magari scritto di getto, in un momento di rabbia, esasperato perché le finestre di casa devono rimanere chiuse, anche quando è caldo, per evitare che certi odori (no… puzzi) contaminino l’intera casa e facciano perdere anche l’appetito”.
Da qui la richiesta: “Al sindaco Toti che, probabilmente, certi odori ha la fortuna di non sentirli in casa, vogliamo chiedere, pubblicamente e senza velleità di propaganda, di ritirare quella querela. Un personaggio pubblico, una carica istituzionale sa che, nel ricoprire il proprio ruolo, si espone a critiche, a volte pesanti, spesso provenienti da persone che non conoscono neanche la portata e la diffusione di un commento su Facebook. Un sindaco sa che ogni volta che pubblica un selfie o una foto (quasi sempre propagandistica) su un social network, si espone al rischio di commenti negativi, talvolta inopportuni. Ma la ragionevolezza e la maturità politica dovrebbero portare ad evitare di ingolfare il sistema giustizia con un nuovo, inutile, procedimento. I problemi del nostro Comune sono altri. Le denunce, magari quelle serie, facciamole su quei “puzzi” che in certi periodi costringono i cittadini ad una vita da reclusi”.