
“Il comune di Fucecchio non possiede edifici, in gestione diretta, con coperture in amianto: nessuna nostra scuola, nessun nostro asilo ha il tetto in eternit”. Lo precisa il groppo consiliare del Pd di Fucecchio in merito a una questione amianto portata in consiglio comunale dal Movimento 5 stelle.
“Siamo consapevoli – spiegano i consiglieri Pd – che qualcuno avrebbe preferito trovarsi di fronte a un quadro meno chiaro, più nebuloso e manchevole, per poterlo immediatamente strumentalizzare, ma le amministrazioni fucecchiesi hanno sempre lavorato mettendo al centro la salute e per questo, dalla messa bando del 1992 fino ad oggi, hanno portato avanti importanti opere di censimento, analisi, campionamento, rimozione e bonifica. Il tema sollevato in consiglio comunale ha comunque costituito l’opportunità di promuovere un’opera di informazione circa le importanti agevolazioni disponibili per chi procede alla bonifica. Spesso, infatti, privati e imprese non sono a conoscenza degli sgravi e dei contributi cui possono accedere: la legge di stabilità 2016, ad esempio, garantisce una detrazione Irpef (o un credito di imposta per le imprese) del 50% sulle spese sostenute per la bonifica”.
Riconoscendo che sul tema amianto “c’è ancora molto da fare, in particolare per quanto riguarda le opere di bonifica”, il gruppo Pd spiega che “quello che serve sono pragmatismo e concretezza, unite ad una conoscenza del quadro globale. La Regione Toscana, coinvolgendo opportuni soggetti istituzionali (quali ad esempio Arpat, Ispo e Lamma) per le loro specifiche competenze, si è già incaricata di procedere alla mappatura dei siti e delle zone con presenza di amianto: il nostro comune avrebbe quindi dovuto stanziare fondi, peraltro ingenti, per svolgere la stessa attività? Il nostro comune avrebbe dovuto mappare tutto il territorio con ortofoto aeree, occuparsi dell’analisi dati, strutturare il database quando soggetti competenti già sono stati incaricati a farlo? Senza trascurare che l’attività intrapresa porterà inoltre alla progettazione e alla elaborazione di un sistema informativo sull’amianto, così da rendere fruibili i dati ad amministrazioni e cittadini, in una unica struttura armonizzata”.