Foto da brividi a Montefalcone, m5s: ‘Telecamere nascoste’






Le immagini non hanno bisogno di ulteriori commenti. Sono quelle scattate dal movimento Cinque Stelle di Castelfranco nei boschi di Montefalcone, nei pressi della strada provinciale verso Staffoli. Una quadro di degrado e di inciviltà che gli esponenti del movimento propongono di arginare con una serie di contromisore. A cominciare dall’installazione di telecamere.
“Dopo diverse segnalazioni – raccontano i Cinque Stelle – sabato 2 aprile i nostri consiglieri comunali insieme ad altri attivisti, si sono recati recati nei boschi di Montefalcone adiacenti la strada provinciale, documentando la situazione con video e foto eloquenti. Premettiamo che la gran parte di responsabilità di tutto questo è da attribuirsi all’ignoranza di alcuni cittadini indisciplinati. Riteniamo, però, non esserci un’unica soluzione per arginare totalmente il problema ma bensì tutta una serie di accorgimenti di svariato tipo che sicuramente attenuerebbe il fenomeno”.
Al primo punto l’individuazione dei responsabili: “Suggeriamo di installare delle telecamere mobili mimetizzate nella vegetazione – propongono i Cinque Stelle – in quei punti che si prestano bene a questi abbandoni selvaggi. Una volta individuati gli autori, occorre agire pesantemente a livello sanzionatorio. Inoltre, attivare rapidamente, come era in programma, l’area ecologica che permetta di ottenere sconti a chi conferisce rifiuti. E’ vero infatti che molti dei rifiuti abbandonati erano conformi al deposito in area ecologica tra gli rsu.
Nel sopralluogo abbiamo anche osservato che ci sono alcune aree dove la strada di accesso al bosco è protetta da sbarre che impediscono l’accesso ai veicoli o anche solo da catene o cavi volanti. In quei posti gli abbandoni sono pressoché inesistenti. Ciò significa che semplici metodi di dissuasione possono aiutare a limitare il problema, così come suggerimmo tempo fa per l’area dietro l’ex Lidl. Sappiamo che si tratta di terreni privati ma il Comune può eventualmente far pressione perchè tali terreni siano più controllati e custoditi. Soprattutto perchè il costo di tale degrado è a carico di tutti i cittadini sotto ogni punto di vista: sanitario, ambientale e monetario.
Un’ultima proposta, infine, è quella di coinvolgere nella lotta al degrado tutti i cittadini, attraverso l’adesione del comune di Castelfranco ad un’apposita app che permetterebbe a tutti, dal proprio smartphone, di segnalare in tempo reale all’amministrazione abbandoni i situazioni di degrado. “Un servizio – dicono i Cinque Stelle – che la nostra amministrazione si era impegnata ad attivare in pochi mesi da una mozione, da noi presentata nell’estate 2015 e approvata in consiglio comunale il 19 ottobre 2015. Con questo servizio attivo per le segnalazioni, il cittadino, potrebbe contribuire attivamente alla lotta al degrado ambientale ed urbano. La richiesta era stata accolta favorevolmente ma i tempi di attivazione si stanno allungando troppo e a tal proposito interpelleremo nuovamente il consiglio comunale”.
“Certo – concludono – se riuscissimo a liberarci anche del fenomeno della prostituzione e spaccio la riserva naturale di Montefalcone, il nostro polmone verde, tornerebbe ad essere un fiore all’occhiello per tutti. Noi comunque continueremo a segnalare, pubblicamente e al protocollo comunale, tutte le criticità che ci giungono dai cittadini, portando alla luce le negligenze delle nostre amministrazioni come già avvenuto in passato e individuando anche possibili soluzioni”.