S. Miniato, Sovranità e quel nastro all’ingresso disabili





“Chiediamo spiegazioni in merito non come opposizione politica ma come comuni cittadini che tengono a tutti, che non escludono ma vogliono fermamente dare a ciascuno le medesime possibilità”. Matteo Pacini, portavoce di Sovranità Pisa, ha notato e fotografato un nastro bianco e rosso alla stazione ferroviaria di San Miniato che “impedisce l’ingresso del passaggio riservato alle persone con handicap motori e ovviamente a tutti quelli che, come anziani o donne incinte, possono far fatica a salire le ripide scale.
Un provvedimento, quello di chiudere questo passaggio, che dimostra la noncuranza verso certe categorie di cittadini. Il fatto, di per se stesso grave, è reso infame dalla mancanza di qualsiasi cartello d’avviso e informativo. Nessuno sa per quanto tempo durerà l’interdizione del passaggio: la dimostrazione che a queste amministrazioni non importa di niente e di nessuno all’infuori dei momenti in cui posso declamare con tanta oratoria la loro apertura e umanità. Tanti sindaci e lo stesso presidente Enrico Rossi hanno sottoscritto e appoggiato una giusta battaglia portata avanti da uno studente universitario fiorentino che incoraggiava l’implementazione delle strutture che permettessero ai disabili di poter prendere il treno. Nei fatti però niente è cambiato e le amministrazioni locali e quella regionale, che contano su di un successo elettorale che da decine di anni li tiene sicuri sulle poltrone, dimenticano completamente i bisogni veri dei propri cittadini. Alla stazione ferroviaria di San Miniato le situazioni di degrado non sono certo una novità. Pochi giorni fa, infatti, lo stesso passaggio era allagato. Allora ci domandammo come un uomo o una donna in sedia a rotelle o una persona anziana potessero usufruirne. La risposta è che nuovamente l’incuranza dell’amministrazione comunale nuoce gravemente ai cittadini. Noi di Sovranità non siamo in consiglio comunale ma già ci siamo mossi e ormai da tempo, per combattere le situazioni di degrado e di ingiustizia sociale e alla stazione di San Miniato-Fucecchio avevamo riservato una parte della mostra fotografica che abbiamo organizzato alcuni mesi fa a Ponte a Egola”.
Pacini conclude con un invito ai cittadini di San Miniato: “Continuare a votare questi personaggi vuol dire giustificarli nel loro agire. Con Sovranità, San Miniato ha una nuova opportunità per lasciarsi alle spalle gli errori di questi politicanti e per rilanciare un nuovo corso, una nuova politica al servizio del territorio e dei cittadini”.