Montecalvoli, Pd: “Su antenna ha deciso il sindaco”

15 marzo 2016 | 11:03
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Montecalvoli, Pd: “Su antenna ha deciso il sindaco”

Nuovi strascichi nella polemica sull’antenna Vodafone a Montecalvoli, dopo l’assemblea dei giorni scorsi (leggi anche: Montecalvoli, l’antenna preoccupa la consulta) e la risposta alle proteste da parte del sindaco Ilaria Parrella (leggi: Montecalvoli, senza antenna lo spazio torna alla gente). Il Partito Democratico santamariammontese torna infatti all’attacco sulla questione, rigettando tutta la responsabilità della scelta definitiva della collocazione dell’antenna sull’attuale maggioranza. Una risposta all’accusa, da parte del sindaco e degli assessori, di aver votato nel 2014, appunto, la collocazione dell’antenna. Una decisione presa all’unanimità che per il Pd, però, non facefa riferimento a dettagli sul sito definitivo, ma solo all’area in cui l’antenna sarebbe dovuta finire.

“Siamo sempre stati favorevoli ad un piano territoriale per la telefonia mobile. Senza pianificazione i gestori potrebbero infatti collocare le antenne in qualsiasi luogo del territorio” scrivono i consiglieri del Pd in una nota. “I cittadini devono sapere però che il piano delle antenne indica genericamente le aree di collocazione delle antenne stesse e ne studia l’impatto con il territorio circostante. Nella relazione tecnica fatta dalla società Polab, su incarico dell’amministrazione, al punto 5.2.8 in relazione ai siti esaminati per lo sviluppo di piani di rete si legge: ‘le localizzazioni indicano non un posizionamento puntuale, quanto l’intera area di pertinenza, se risultata complessivamente idonea ad ospitare le SRB di telefonia mobile; tale elasticità, in queste aree, può consentire agli uffici del Comune di indicare il posizionamento preciso qualora altre valutazioni richiedessero il rispetto di particolari esigenze.’ Lo stesso ingegnere Turco della Polab, durante l’assemblea con i cittadini ha sottolineato come la società abbia indicato un area generica e non una coordinata precisa per la collocazione delle antenne che invece spetta all’amministrazione. Dunque la collocazione esatta dell’antenna è stata una scelta esclusiva dell’amministrazione che ora, invece di spiegare ai cittadini le ragioni della scelta e di assumersene la responsabilità, devia l’argomento per paura di affrontare i fischi e le contestazioni dei cittadini. Un comportamento vigliacco che si commenta da solo. Il sindaco avrebbe dovuto interpellare i cittadini di Montecalvoli alto sulla esatta collocazione dell’antenna e soprattutto renderli partecipi di un percorso condiviso con i tecnici del comune. Probabilmente i cittadini e i tecnici avrebbero potuto individuare all’interno dell’area oggetto di studio una collocazione migliore e con un minor impatto visivo e ambientale. E stato mai detto ai cittadini dove veniva collocata l’antenna e che altezza avrebbe avuto? Si è valutato l’impatto ambientale? Il sindaco deve rispondere a queste domande. Gli abitanti di Montecalvoli si chiedono giustamente se questa nuova antenna abbia svalutato le loro abitazioni. Il sindaco valuti questo aspetto il prima possibile cosi come fatto per gli immobili di San Donato nei dintorni dell’impianto a Biogas. Vogliamo ringraziare pubblicamente la Polab per la competenza dello studio svolto sul nostro territorio e soprattutto per essere riusciti nella difficilissima impresa di aver convinto alcuni membri di questa maggioranza che le onde prodotte dalle antenne non sono dannose per i cittadini. Non è passato molto tempo infatti dal 14 maggio 2011, quando l’attuale assessore Lucchesi, allora consigliere di minoranza, tuonava sui giornali il suo no alle antenne e annunciava l’esposto in questura, sostenedo con forza i danni alla salute ai quali i cittadini sarebbero stati esposti. Lucchesi sosteneva: “La realtà è che sia la scuola di Montecalvoli che tutto il centro storico saranno irradiati dai campi elettromagnetici delle antenne e in particolare i bambini saranno esposti alle emissioni”.