Palio, Spinelli: “Agito secondo le regole, cda apprezzato da contrade”

“Mi sono sempre attenuto ai regolamenti. L’accusa di politicizzare il Palio ha dell’incredibile”. Il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli ribatte così al consigliere di Forza Italia Simone Testai, che aveva polemizzato sulle recenti dimissioni di Finamori dal Cad del Palio, sostituito dalla nuova consigliera Vezzosi senza aprire un bando. Da qui l’accusa di una “gestione privatistica” dello stesso Cda, che Testai aveva lanciato anche attraverso una lettera recapitata al primo cittadino (leggi qui Nuova surroga Cda Palio, Testai: “Gestione privatistica”).
“In merito alla sua richiesta di chiarimenti – risponde Spinelli rivolgendosi direttamente a Testai – mi chiedo cosa intende dire quando scrive di avere perplessità sulle dimissioni di taluni consiglieri “al di là delle motivazioni ufficiali”. Lei conosce motivazioni diverse da quelle dichiarate dai consiglieri dimissionari? – chiede il sindaco – E perché le dimissioni sarebbero sintomo di una debolezza organizzativa e decisionale del Cda? Le dimissioni sono giustificate da motivazioni di lavoro e da impegni personali che hanno impedito ai consiglieri di dedicare all’attività del Cda quel tempo necessario per svolgere al meglio il proprio compito. Questo dimostra semmai la serietà dei consiglieri e l’importanza dei compiti da svolgere”.
Quindi la risposta all’accusa di politicizzare il palio. “L’accusa più incredibile – la definisce Spinelli -. Io, nel mio ruolo istituzionale di sindaco, mi sono sempre attenuto ai regolamenti. L’unico esponente politico che mette bocca sul Palio, che strumentalizza le vicende della manifestazione, è proprio lei. E la cosa che più mi colpisce è che lo faccia senza conoscere i regolamenti. Come il regolamento sulla nomina dei consiglieri che dà facoltà al sindaco di scegliere persone di propria fiducia. Si tratta di una norma che ha una propria logica e che è condivisa anche dalle stesse contrade. Per quanto riguarda la scelta del nuovo consigliere, infatti, mi sono attenuto scrupolosamente a quanto espressamente dettato dalla delibera n° 33 del 13 giugno 2014 sugli indirizzi per la nomina approvata dal Consiglio Comunale e che dà facoltà al sindaco di scegliere persone di propria fiducia”. E aggiunge: “Le sue richieste, puramente demagogiche, non sono altro che una speculazione politica su un organo, il Cda, che negli ultimi tempi ha visto accrescere il proprio consenso tra le contrade soprattutto a seguito delle vicende legate al ricorso al Tar di una contrada, poi ritirato. Ma di questo lei probabilmente non è stato bene informato. Altrimenti saprebbe che il lavoro del Cda è stata particolarmente apprezzato da tutta l’assemblea proprio per la capacità con la quale ha gestito la suddetta vicenda. La informo poi che nelle norme non è in alcun punto contemplato che il sindaco invii ai consiglieri comunali l’elenco delle persone che hanno manifestato la loro disponibilità a far parte del Cda. Se lei comunque vuol conoscere i nomi degli altri candidati può far richiesta presso la segreteria del Comune e le verrà data ampia informazione”.
Il primo cittadino spiega anche le ragioni che l’anno portato a scegliere il nome di Vezzosi, senza ricorrere ad un bando: “Perché siamo a 90 giorni dal Palio – scrive il primo cittadino – e le lungaggini per espletare un nuovo bando non avrebbero fatto altro che allungare i tempi della nomina. Le motivazioni con le quali ho scelto la signora Francesca Vezzosi sono quelle contenute nel curriculum; in particolare il suo impegno e la sua esperienza nell’organizzazione di eventi di carattere generale (es. Natalia), e di manifestazioni legate al Palio. Si tratta di una persona di grande competenza che riscuote la mia piena fiducia. Queste informazioni erano contenute nel curriculum che la signora Vezzosi ha presentato e che ho inviato a tutti i consiglieri comunali. Ma a giudicare dalla sua lettera temo che lei probabilmente non l’abbia neppure letto”.