Meningite, Sovranità punta il dito sulla gestione di Regione e Comuni

8 febbraio 2016 | 15:58
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Meningite, Sovranità punta il dito sulla gestione di Regione e Comuni

“Limitare le vaccinazioni gratuite ai soli cittadini di età inferiore a 45 anni ha dato i risultati che purtroppo vediamo anche a San Miniato e la corsa alla profilassi di tutti i più ‘anziani’ si scontra ora con la carenza delle dosi, lunghe liste d’attesa e perfino l’esposizione al rischio degli operatori sanitari, problemi facilmente prevedibili ed evitabili che il sindacato dei medici di famiglia ha autorevolmente denunciato”. Per questo, secondo l’esponente di Sovranità Pisa a San Miniato Francesco Meneguzzo, “La gestione dell’emergenza sanitaria da parte della Regione è approssimativa e irresponsabile”.

Soprattutto, spiega Meneguzzo, “Con il triplo dei casi nel 2015 rispetto alla media degli anni passati e ben 11 dall’inizio dell’anno e 8 decessi, l’area più colpita è proprio tra la zona del cuoio e l’empolese”. Mentre la Regione Toscana ha commissionato uno studio sull’incidenza (leggi qui Meningite, ricerche da febbraio sull’anomalia toscana ), per Sovranità San Miniato, “Questa situazione non nasce dal nulla: mentre l’Istituto superiore di sanità sostiene di non riuscire a trovare la causa di tanta virulenza, esistono numerose ricerche scientifiche sia nazionali sia internazionali che legano in modo rigoroso l’insorgenza e la diffusione di malattie infettive alla concentrazione di immigrati col profilo sanitario sconosciuto. Moltissimi di questi immigrati provengono dall’Africa sub-sahariana, dall’area denominata non a caso ‘cintura della meningite’. Le nostre terre vedono la presenza di molte centinaia e forse migliaia di immigrati sia ‘regolarmente’ alloggiati nelle strutture note, come Shalom, sia sistematisi in alloggi di fortuna come capannoni industriali dismessi, per esempio a San Romano e a Santa Croce, dove sono benevolmente tollerati dalle istituzioni locali. Per non parlare degli immigrati regolari che viaggiano nei Paesi di origine. Occorre nell’immediato proteggere le popolazioni locali reperendo subito le dosi di vaccino necessarie, ma altrettanto presto agire sulle cause e rispedire ai Paesi di origine gli immigrati provenienti dalle zone a rischio. La sinistra e lo stesso governatore Enrico Rossi, che hanno promosso l’invasione e creato questa situazione, ora devono risolverla o andarsene: attendere la certezza scientifica potrebbe essere fatale ed è incredibilmente autolesionista”.