
Sugli esiti del processo “Acque Sporche”, circa gli sversamenti in Usciana, l’Unione Inquilini non demorde. Il sindacato, guidato nel Valdarno Inferiore dall’avvocato Luca Scarselli, prende carta e penna per scrivere una nuova lettera al comune di Fucecchio. Al centro del dibattere la somma spettante al comune a seguito della condanna del Consorzio Conciatori.
“Questa è la seconda lettera aperta che inviamo, le ricordiamo nuovamente che il 23 luglio 2015 è stata emessa la sentenza con la quale è stata riconosciuta la responsabilità di alcuni soggetti in relazione ai sopramenzionati sversamenti – scrive Scarselli al sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli. – In particolare, nella pronuncia del suddetto dispositivo è stata riconosciuta una provvisionale di euro 20mila a favore del comune. Con la presente richiediamo di sapere, se possibile, se è stata riscossa la suddetta somma. Non solo, le rinnoviamo nuovamente la proposta di finalizzare la suddetta somma ad un fondo speciale per aiutare chi è sotto sfratto o ha problemi abitativi, vista la situazione drammatica ed attuale di molte persone e nuclei familiari”. Una lettera inviata anche all’attenzione del segretario comunale “in considerazione del fatto che il suddetto credito sembrerebbe risultare palesemente esigibile ed anche perché la costituzione di parte civile del comune di Fucecchio nel processo ha comportato certamente delle spese”. “Ovviamente, senza volerla offendere, possiamo comprendere benissimo che sia impegnato in conferenze stampa o inaugurazioni – conclude ironicamente Scarselli – ma viste le tematiche trattare forse sarebbe stata quanto meno opportuno trovare cinque minuti per rispondere ad una proposta come la nostra, che concerne un fondo finalizzato a chi non arriva a fine mese”.