Meropini contro il Ddl Cirinnà, ecco perché

27 gennaio 2016 | 18:39
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Meropini contro il Ddl Cirinnà, ecco perché

“E’ in atto una destrutturazione della cellula familiare, fondamento di ogni società”. Lo sostiene Antonella Meropini, consigliere comunale di Santa Croce sull’Arno, riguardo al Ddl Cirinnà.

“Si pensa a questo – aggiunge -, mentre in Italia ci sono quattro milioni di persone sulla soglia della povertà, dove chiudono le ditte, le fabbriche i negozi, dove gli operai da un giorno all’altro possono rimanere senza lavoro con delle famiglie a carico”. Opponendosi al Ddl, Meropini sostiene che “oltre ad aprire alle unioni civili, consente la ben più grave mercificazione dei bambini attraverso la pratica dell’utero in affitto: due adulti che decidono di avere un figlio, possono letteralmente fabbricarlo con utero, semi e ovuli esterni, sfruttando il corpo di altre donne all’estero e vedendosi riconosciuto quel figlio anche in Italia, in barba ad ogni razionalità del diritto. Inoltre abbiamo la mercificazione dei figli, il ruolo dei genitori, padre e madre non è più legittimato, l’apertura alle adozioni gay fregandosene completamente delle conseguenze che avrebbero sulla crescita di un bambino”.