Gestione rifiuti Ato costa, Quirici: “Quale esito per tasche cittadini?”

18 dicembre 2015 | 10:21
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Gestione rifiuti Ato costa, Quirici: “Quale esito per tasche cittadini?”

“Chi ci garantisce che i cittadini di Santa Croce, alla fine del gioco, non andranno a pagare di più?”. È questa, in sintesi, la domanda che Fulvia Quirici di Ricostruiamo Santa Croce e Staffoli rivolge all’amministrazione comunale. Una domanda che guarda soprattutto alle tasche dei cittadini, alla luce dell’operazione, in corso in questi giorni, che i vede i comuni soci di Geofor impegnati nell’acquisizione delle quote private della società. Operazione che lo scorso martedì è approdata anche nel consiglio comunale di Santa Croce.

“Si tratta di un percorso avviato lontano nel tempo con la nascita delle Ato – ricorda Quirici – In sintesi, questa manovra dovrà portare tutti i comuni dell’Ato, una volta assorbite le quote dei vari soci privati, a riversare il 100 per cento delle quote delle aziende municipalizzate a Reti Ambiente, società per azioni a prevalente capitale pubblico e avente per oggetto il “servizio di gestione integrata dei rifiuti e assimilati nell’Ato Toscana Costa”. A quel punto, poi, Reti Ambiente dovrà assegnare a soci privati almeno il 40% delle azioni.
Da qui le perplessità espresse anche in consiglio dalla consigliera Quirici: “Ci coglie un senso di smarrimento – dice -: si fa una manovra per poi ritornare, apparentemente, alla configurazione iniziale? Possiamo immaginare le linee strategiche che hanno condotto al varo di queste manovre ma, ovviamente, non le possiamo dire. Però possiamo dire quali domande ho potuto porre all’assessore Baldacci durante la discussione: può assicurare i cittadini che questa manovra non comporterà nessun aumento delle tariffe Tari nei prossimi anni?”.
Una domanda che nasce dalle possibili ripercussioni di una tariffa che Reti Ambiente dovrà spalmare uniformemente sull’intero bacino Ato. “Volendo ammettere che abbiate ragione voi – dice Quirici rivolgendosi all’amministrazione – circa la virtuosità del nostro comune, che a detta vostra pagherebbe attualmente tariffe sensibilmente più basse rispetto ad altri comuni serviti da Geofor, in virtù del buon operato e delle ottime politiche della vostra gestione, come potremo rimanere ai soliti livelli di efficienza una volta che Reti Ambiente amalgamerà tutte le realtà ricadenti in Ato Toscana Costa? Ricordo che nel nostro Ambito territoriale è compreso anche il comune di Livorno, ovvero la realtà metropolitana più estesa di tutta l’area, che, come risulta dalla stampa ha accumulato un debito di oltre 40 milioni di euro. Dovremmo farci carico anche di questo ammanco? Ricordo che stiamo ancora pagando 200mila l’anno per il debito prodotto a suo tempo dall’azienda Cerbaie, del quale Santa Croce non aveva nessuna colpa”.