Un presepe in ogni Comune, con Testai anche a Fucecchio

Una mozione per impegnare sindaco e giunta a portare il presepe a Fucecchio. In più posti possibile. L’ha presentata Forza Italia, protocollata nei giorni scorsi e verrà discussa nel consiglio di lunedì 30.
Dopo che la settimana scorsa il Capogruppo azzurro in Consiglio regionale Stefano Mugnai aveva chiesto al presidente dell’assemblea regionale di allestire una natività nella sede fiorentina di Palazzo Panciatichi, invitando altresì i colleghi consiglieri a contribuire alla realizzazione della stessa portando ciascuno una statuetta, poco dopo anche il vicepresidente del consiglio regionale Marco Stella aveva scritto all’Anci per lanciare la campagna Un presepe in ogni Comune. Il gruppo di Forza Italia di Fucecchio ha raccolto immediatamente la proposta, così come i consiglieri Fi dell’Unione empolese Valdelsa ed è stata redatta una specifica mozione per chiedere di allestire un presepe anche nel palazzo comunale o in luogo pubblico di Fucecchio. Il dispositivo è semplice: si impegnano il sindaco e la giunta ad attivare ogni iniziativa volta al recupero e alla valorizzazione della cultura del presepe come simbolo di tradizione, fede, pace e civile convivenza tra i popoli mediante la collocazione di un albero di Natale e di presepi e natività in luoghi pubblici a partire dal palazzo comunale. La campagna di Forza Italia arriva dopo gli attentati di Parigi e punta a fare dei valori, delle tradizioni e della cultura occidentale lo scudo contro gli estremismi e lo strumento di una reale e consapevole integrazione. “Il nostro patrimonio culturale occidentale – spiega il capogruppo di Fi Simone Testai – è fondato sui valori dell’Umanesimo e della tradizione cristiana e le nostre tradizioni culturali costituiscono la nostra identità nazionale ed europea. Si ritiene dunque opportuno responsabilizzare ciascun componente del consiglio comunale, quale espressione di tutta la cittadinanza, a testimoniare l’identità culturale di appartenenza contro la minaccia di disintegrazione delle nostre tradizioni, anche quelle religiose, in particolare con l’approssimarsi delle festività natalizie. Tutti noi siamo certi che occorra fortificarci dentro, riscoprendo il sano amor proprio, l’orgoglio delle nostre radici ed il diritto-dovere di salvaguardare la nostra civiltà che esalta la vita, la dignità e la libertà. Crediamo, inoltre, che la valorizzazione del presepe come raffigurazione del fatto storico che è alla base delle festività natalizie sia uno straordinario strumento per riaffermare queste nostre identità troppo spesso mortificate o, perlomeno, intaccate”.