Sanità, bocciata la mozione per l’area Costa

28 novembre 2015 | 16:36
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Sanità, bocciata la mozione per l’area Costa

Si è tornati a parlare di sanità nel consiglio comunale di venerdì sera a Castelfranco. Sui banchi della seduta arrivava la mozione presentata dal consigliere Luigi Mola di Comunità e Futuro che, in merito alla collocazione sanitaria del comune, chiedeva al consiglio di impegnare la giunta ad approvare al più presto una delibera per l’adesione di Castelfranco alla nascente area vasta costa.

La questione, ormai nota, è quella relativa alla riorganizzazione della sanità toscana sancita dalla legge regionale 28. Una riforma che accorperà le attuali Asl toscane in 3 grandi aree vaste, con il comprensorio del Cuoio che pare destinato a seguire le sorti dell’Asl 11 nella nuopva grande area fiorentina, nonostante la posizione assunta dalla giunta a dal sindaco Toti in favore di quella pisana. Da qui la mozione di Comunità a Futuro, che puntava ad una presa di posizione netta e definitiva, basata “sull’omogenea collocazione geografica e funzionale – spiegava il documento – la qualità delle cure correlata all’importanza della struttura sanitaria pisana, la formazione del personale medico, nonché la collocazione “pisana” di Castelfranco nell’ambito di una serie di servizi come scuola, rifiuti e acqua”.
Ne è nata una discussione che alla fine ha portato ad un nulla di fatto. Il gruppo di maggioranza Pd ha votato contro, pur confermando la propria preferenza per l’area vasta costa. Voto favorevole, invece, da parte di Aurora Taglialagamba di Castelfranco sopra a tutto; astenuto il movimento Cinque Stelle.
“La risposta dalla maggioranza ha dimostrato che in realtà non c’è alcuna volontà concreta di andare con Pisa – commenta Paolo D’Addario, esponente di Italia Unica e della lista Comunità e Futuro -. Di fatto il Pd si è arrampicato sugli specchi, rifugiandosi dietro la regione e dimostrando di voler escludere i cittadini e il territorio da una scelta tanto importante”.