Ferraro: “Multa ad Acque? Dopo il danno, la beffa”

15 settembre 2015 | 17:40
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Ferraro: “Multa ad Acque? Dopo il danno, la beffa”

“Una sanzione assolutamente inutile, perché destinata a scaricarsi solo sui cittadini. Dopo il danno quindi anche la beffa”. Lo sostiene il responsabile Ncd di San Miniato Roberto Ferraro della pesante sanzione che, spiega, “L’Autority toscana dell’acqua ha inflitto al gestore idrico Acque spa per non aver realizzato gli investimenti programmati e per non aver raggiunto determinati standard organizzativi come ad esempio la limitazione dei tempi di attesa agli sportelli o dei tempi di restituzione di eventuali rimborsi”.

Una sanzione di 1,5 milioni di euro. “La penale dovrà concretizzarsi in una riduzione delle bollette destinate agli utenti – spiega Ferraro -, beneficio però già annullato da un incremento tariffario deliberato qualche mese fa da Acque spa”. “Nessuna meraviglia – ha Ferrero – per i rilievi mossi. Quello che stupisce invece è la tipologia della sanzione. Nei casi di accertamento di gravi inadempienze da parte del gestore di un servizio pubblico la procedura sanzionatoria dovrebbe riguardare direttamente il management aziendale. L’autorità di vigilanza dovrebbe stabilire un tempo congruo per consentire al gestore di mettersi in regola. Se al termine del tempo concesso continuano a permanere le inadempienze, si deve procedere allo scioglimento del consiglio di amministrazione infliggendo sanzioni pecuniarie ai membri del Cda e ai dirigenti responsabili dei comparti aziendali messi sotto accusa. Solo in questo modo si tutela la efficienza di un servizio pubblico e solo così pagherà chi ha sbagliato e non i cittadini”.