
“Il Pd di Castelfranco di Sotto impegna la maggioranza in consiglio comunale, la giunta e il sindaco perché nelle sedi opportune e nei propri ruoli sia portata avanti la scelta di aderire all’area vasta Costa, frutto di un lungo percorso chiaro e trasparente con la cittadinanza e con le associazioni locali e ad accelerare le decisioni in merito”.
Lo chiede l’unione comunale del Partito Democratico, riguardo alla riforma della sanità toscana che porterà allo scioglimento delle attuali Asl e alla formazione di tre sole aree vaste regionali. “Come documentato dai dati e dai flussi elaborati dall’attuale Asl 11 – scrive il Pd -, a Castelfranco di Sotto da anni si registra una fuga fuori Asl 11 di oltre il 50% dei cittadini dovuta all’abitudine del capoluogo di guardare principalmente all’area pisana e all’ospedale di Pontedera, così come per l’area della formazione con l’Università di Pisa, e delle frazioni di Orentano, Villa Campanile, Galleno e Chimenti (per conformazione del territorio) alle zone della lucchesia. Era la metà del 2012 quando il Pd Castelfranco attivò un proficuo percorso di coinvolgimento e di ascolto con tutte le associazioni di volontariato socio-sanitario comunali sul servizio emergenza-urgenza, sui poli ospedalieri, della tutela e monitoraggio dell’ambiente, della salubrità e sicurezza dei luoghi di lavoro, sui servizi presenti sul territorio e l’evoluzione degli stessi nel Valdarno Inferiore. Dopo tre anni riteniamo che non siano venute meno le riflessioni scaturite da quel percorso ma che anzi siano ancora quanto mai attuali per la nostra comunità. A inizio luglio, l’Unione Comunale Pd di Montopoli ha avanzato agli altri comuni del Valdarno Inferiore un dettagliato e motivato documento politico sulla riorganizzazione della sanità sostenendo la necessità di aderire all’area vasta Costa e della necessità di una scelta comprensoriale unitaria poiché solo mantenendo l’unità dei quattro Comuni potremo incidere maggiormente sulle scelte future. Il Pd di Castelfranco di Sotto, tenuto conto del percorso di ascolto fatto sul territorio già dal 2012 tra le associazioni socio-sanitarie del capoluogo e delle frazioni e quindi tra la cittadinanza, e portato avanti anche durante la campagna elettorale delle elezioni amministrative 2014 con uno specifico incontro alla presenza degli ex consiglieri regionali Pd Ferrucci e Naldoni con tutte le associazioni di volontariato e l’allora candidato Gabriele Toti sul nuovo piano sociosanitario regionale. Che la maggioranza assoluta dei nostri cittadini si rivolge fuori Asl 11 di Empoli, del dibattito e confronto politico ed istituzionale in corso nel Valdarno Inferiore. Per tutti questi motivi ritiene necessario e opportuno che il nostro territorio aderisca convintamente all’area vasta Costa (Pisa, Livorno, Lucca, Massa) come già avviene per la gestione degli altri servizi quali acqua, rifiuti (Ato Costa), infrastrutture e scuola condividendo pertanto il documento del Pd di Montopoli. Crediamo inoltre che nonostante lo scioglimento delle Asl, i percorsi avviati sul territorio non vengano interrotti e che la Regione si impegni ad erogare i finanziamenti necessari e già previsti qualunque sia la scelta di appartenenza che la Società della Salute del Valdarno Inferiore andrà a fare”.