Processo Acque Sporche, M5S: “Assoconciatori prenda posizione”

“Riteniamo che il presidente dell’associazione conciatori Franco Donati, persona corretta, che abbiamo avuto modo di incontrare più volte, forse vorrà intervenire in questo caso. Non ci dimentichiamo che oramai è partito il riassetto della depurazione, il cosiddetto Tubone che vede l’associazione conciatori tra i soggetti attivi e centrali del progetto, considerato che negli ultimi tempi nei cittadini la fiducia nella politica, altro soggetto primario di quel percorso, ha raggiunto valori pari o vicini allo zero, vorrebbero avere almeno la sensazione di poter contare maggiormente su qualcuno”.
La valutazione è del movimento 5 stelle di Castelfranco e riguarda una richiesta di risarcimento danni per 40 milioni di euro avanzata dal ministero dell’Ambiente nel processo denominato Acque Sporche, che si sta svolgendo a Firenze. “E che vede coinvolti – spiegano i 5 stelle – dipendenti e amministratori, tra cui l’allora presidente dell’impianto di depurazione acque di Ponte a Cappiano. Presidente che ancora oggi, andando a consultare il sito dell’associazione conciatori, sembrerebbe risultare tra i consiglieri del suddetto consorzio”. Il processo è in corso, quindi nessuno è stato condannato. “Ma, forse – per i 5 stelle – da parte dell’associazione sarebbe stato opportuno di richiedere un passo indietro al proprio consigliere, quanto meno fino all’esito del processo. Dispiace perché l’Assoconciatori è un organo primario di rappresentanza praticamente di tutto il comparto conciario del comprensorio rappresentando l’anello di congiunzione tra le industrie private e gli enti pubblici. Leggiamo tra l’altro che proprio nel maggio 2012 hanno approvato e introdotto un Codice Etico e l’organo dei probiviri che, indipendentemente dalla sua applicazione al caso in questione, certamente è un importante simbolo”.