Infrastrutture dell’area Costiera, il punto di vista di Sorrente

27 maggio 2015 | 18:34
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Infrastrutture dell’area Costiera,  il punto di vista di Sorrente

Botta e risposta tra il socialista Carlo Sorrente, candidato al consiglio regionale delle fila del Popolo toscano riformisti 2020 sulla questione degli investimenti infrastrutturali seguito dal viceministro Nencini. Piano che, il candidato Pd Francesco Nocchi, aveva criticato.

“Il segretario provinciale del Pd pisano, Francesco Nocchi – dice Sorrente – in questo scorcio di campagna elettorale non trova di meglio che attaccare il governo nazionale di Matteo Renzi e quello regionale di Enrico Rossi per il piano di 3,4 milioni di investimenti in infrastrutture che nei prossimi 7 anni interesserà la Toscana. Il fatto non mi sorprende perché la nuova legge elettorale spinge i candidati a differenziarsi dai propri predecessori, anche da quelli esponenti Pd che tanta parte hanno avuto nel governo Letta e in quello regionale negli ultimi anni”. Poi sorrente spiega: “Quello che invece è molto discutibile è che faccia finta di non sapere e di non aver discusso in alcuna sede di quel Ppano, visto che trae origine dall’intesa quadro sulle priorità infrastrutturali fra governo, regione Toscana ed enti locali, dove il Pd è forza preponderante. Anche nei recenti confronti fra Regione e ministero per aggiornare l’allegato infrastrutture non si fa menzione delle proposte genericamente avanzate da Nocchi solo in campagna elettorale, a dire il vero con un eccezione: la delibera regionale 7 aprile 2015 inserisce fra le priorità l’adeguamento e la messa in sicurezza della strada regionale 68 della Val di Cecina su sollecitazione del ministero che a fine estate ha aperto un tavolo tecnico per riportare la 68 a statale”.
Poi spiega l’esponente di area socialsita: “Detto questo sono state fatte le scelte più giuste? L’ area costiera presenta ritardi pesanti nello sviluppo rispetto all’area centrale fiorentina e per i Socialisti Pisani le priorità di prima fascia a livello di area Vasta avrebbero dovuto essere altre. Gli investimenti avrebbero dovuto concentrarsi sotto il profilo ferroviario sulla Pontremolese e sotto quello stradale sulla Tirrenica. A livello provinciale emergono due problemi di particolare urgenza: una circonvallazione per la città di Pisa (complanare all’autostrada e la variante nordest con collegamento alla Toscoromagnola), completamento del raddoppio della linea ferroviaria Fipili per ora ferma ad Empoli. Negli ultimi anni – continuala l’analisi di Carlo Sorrente – i gruppi dirigenti della Costa non sono riusciti a sviluppare e a concretizzare un progetto infrastrutturale di dimensioni adeguate alle necessità, ed ora è giunto il momento di cambiare. Il Popolo toscano-Riformisti 2020 propone di riaprire il confronto all’interno della coalizione di centrosinistra e di rivedere l’intesa Stato-Regione con priorità infrastrutturali più adeguate allo sviluppo delle aree costiere e di Pisa cogliendo la disponibilità espressa dal viceministro Riccardo Nencini a valutare concreti progetti che gli Enti locali vorranno sottoporre al Mit”.