Nocchi: “Bisogna ingaggiare una lotta contro la burocrazia”
“La lotta alla burocrazia è una necessità non più rinviabile, e sarà al centro del mio impegno”. A dirlo è Francesco Nocchi, candidato al consiglio regionale per il Pd.
“In queste settimane ho visitato molte aziende e incontrato tanti imprenditori che vedono il loro impegno annegare in un mare di carte e di attese. Permessi e controlli che si sommano e si sovrappongono anche tra enti diversi e vanno al di là di qualunque logica. Non è pensabile che chi lavora e investe consumi il suo tempo a seguire le logiche ottocentesche delle nostre amministrazioni”. Poi nocchi speiga cosa si può fare dai banchi del consiglio regionale: “La Regione può e deve intervenire presto e radicalmente. Solo il passaggio al digitale di tante incombenze amministrative significherebbe agevolare chi intraprende e favorirlo. Dargli la possibilità di competere. So che altri candidati in Toscana stanno proponendo ricette analoghe. Insieme ne faremo una priorità. In Toscana può nascere un modello avanzato e intelligente, non è difficile, basta volerlo”.
“La lotta alla burocrazia è una necessità non più rinviabile, e sarà al centro del mio impegno”. A dirlo è Francesco Nocchi, candidato al consiglio regionale per il Pd. “In queste settimane ho visitato molte aziende e incontrato tanti imprenditori che vedono il loro impegno annegare in un mare di carte e di attese. Permessi e controlli che si sommano e si sovrappongono anche tra enti diversi e vanno al di là di qualunque logica. Non è pensabile che chi lavora e investe consumi il suo tempo a seguire le logiche ottocentesche delle nostre amministrazioni”. Poi nocchi speiga cosa si può fare dai banchi del consiglio regionale: “La Regione può e deve intervenire presto e radicalmente. Solo il passaggio al digitale di tante incombenze amministrative significherebbe agevolare chi intraprende e favorirlo. Dargli la possibilità di competere. So che altri candidati in Toscana stanno proponendo ricette analoghe. Insieme ne faremo una priorità. In Toscana può nascere un modello avanzato e intelligente, non è difficile, basta volerlo”.