La questione dell’immigrazione riletta in chiave di business delle cooperative. E’ questo l’intervento della candidata Letizia Quaglierini al consiglio regionale per la Toscana in provincia di Pisa.
“La gestione dei profughi – dice Quaglierini – è uno dei più grandi business delle Cooperative e Associazioni rosse; non si vuole vedere che se arrivano troppi immigrati l’Italia non riesce a metabolizzare il flusso. Ci sono attulamente 650mila migranti inattivi che pesano sulle politiche sociali dei comuni 8-10 per cento della popolazione. Forza Italia propone un pugno duro con l’Europa affinché i profughi siano ripescati a spese di tutti e distribuiti equamente in tutti gli stati. In contemporanea occorre aprire campi profughi in Tunisia a spese dell’Europa e far attendere lì chi richiede asilo politico. La Toscana – continua Quaglierini – non ha mai voluto l’istituzione di un Cie, centro di identificazione e accoglienza, ma questa struttura è indispensabile per espellere chi non ha titolo per stare sul nostro territorio. Il migrante è il primo a non concepire il sistema buonista italiano e non sopporta il connazionale che delinque. Da tempo Forza Italia lavora per la modifica della legge regionale per l’assegnazione delle case popolari, proponendo il requisito di almeno dieci anni di residenza per accedere a questo diritto. Noi siamo per un’immigrazione calmierata, sostenibile e d’integrazione vera”.