Candidati al consiglio regionale ora c’è l’ok di Firenze, Mazzeo capolista
I candidati del Pd pisano alle elezioni per il nuovo consiglio regionale passano tutti il vaglio della direzione regionale del partito che ratifica la candidatura degli otto scelti dalla segreteria provinciale.
Antonio Mazzeo sarà il capolista perché la direzione ha ritenuto di escludere da questa posizione chi aveva avuto o ha tutt’ora ruoli amministrativi o nel partito provinciale quindi in sostanza, Pieroni ex presidente della provincia, Nocchi segretario provinciale del Pd di Pisa, e Ferrucci consigliere regionale uscente. La sequezna dei candidati che gli elettori troveranno scritta sullas scheda per scegliere il candidato al consiglio regionale quindi è risultata assortita così: Antonio Mazzeo, Patrizia Bongiovanni, Francesco Nocchi, Anna Batini, Ivan Ferrucci, Cristina Conti, Andrea Pieroni, e Alessandra Nardini.
Una conferma dei candidati nata dal fatto che come scrive la segreteria provinciale: “Le candidature presentate, oltre a rispettare il criterio della parità di genere e il numero di candidature definito dal regolamento regionale, appaiono largamente rappresentative dei criteri di radicamento territoriale, proiezione regionale, competenza, pluralità e apertura alla società richiamati nello stesso regolamento.
Durante la seduta il segretario regionale Dario Parrini ha illustrato i criteri che ha adottato per giungere alla proposta che ha presentato in direzioneche quindi ha protato a confluire sulla scelta di Mazzeo come capolista.
“Siamo soddisfatti della scelta maturata in questi mesi, grazie al contributo di tutti e che oggi viene convalidata dalla Direzione regionale, come era logico e normale che fosse – afferma il segretario provinciale Francesco Nocchi –. Quella che abbiamo proposto da Pisa è una lista forte, competitiva e rappresentativa questo sarà un valore aggiunto per il Partito Democratico, sia a livello provinciale, dove l’obbiettivo è raggiungere tre eletti, il massimo che possiamo ottenere come Pd, sia a livello regionale per spingere il partito al massimo risultato. Questo farà la differenza anche con gli altri partiti non appena saranno note le liste. I criteri per la scelta dei capilista li ha dati il segretario: io ho votato con convinzione le liste, sapendo che qualunque scelta sarebbe stata rappresentativa. L’importante è che tutti i nomi dei candidati che hanno raccolto le firme stando a contatto con gli iscritti siano nella lista. Ora dobbiamo pensare, con spirito di servizio, correttezza e passione, a fare un ottimo risultato come partito”.