Nardini: “In Regione per l’istruzione, la sanità gratuita e il lavoro”

21 marzo 2015 | 12:51
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Nardini: “In Regione per l’istruzione, la sanità gratuita e il lavoro”

Anche Alessandra Nardini ha scelto Pontedera per lanciare la sua candidatura al consiglio regionale della Toscana, nella lista del Pd.

Il consigliere comunale di Capannoli, ma che ha rivestito anche vari ruoli di responsabilità nel partito, nell’ambito dei giovani democratici al livello della Valdera e provinciale, è una delle due donne che hanno ufficializzato la propria candidatura, anche se mancano le altre due, che il partito aveva chiesto per garantire le quote rosa. Giovane, forse alla fine sarà la più giovane dei candidati pisani al consiglio regionale, studentessa di Medicina, vuole arrivare a palazzo Panciatichi a Firenze per portare avanti alcuni temi fondamentali e costituzionali, riletti in chaive Gd: diritto allo studio, diritto all’assistenza sanitaria gratuita per tutti i cittadini, diritto al lavoro, tutela ambientale. Questi  i principali temi che snocciala, come una studentessa ben preparata durante la conferenza stampa di presentazione della sua candidatura al Centro il Poliedro di Pontedera.  A tenerla a battesimo in questa nuova avventuara politica c’erano, Alessia Telese, volto ormai noto dei giovani democratici e Andrea Vignini, ma a fere il tifo per lei c’era anche Mattia Belli, giovane consiglerie comunale di Pontedera, il sindaco di Capannoli Arianna Cecchini, l’ex sindaco di Capannoli, Filippo Fatticcioni. Insomma la giovane candidata almeno in Valdera non è sola e sembra avere le idee chiare anche su come affrontare la sua candidatura: “Non faremo ticket con nessuno, ma anzi vorremmo avere un confronto con tutti i candidati a cominciare dagli uomini, perché i nostri temi li vogliamo afforntare fuori dalle logiche correntizie, anche nelle scorse sere infatti ho avuto un incontro con gli altri candidati al circolo del Pd di Porta a Mare a Pisa, proprio nella logica di confrontarci sui temi della campagna elettorale”. Insomma pronta a dialogare con tutti, ma non a fare accordi, perché Nardini, non ne fa un mistero, e lo spegia: “Volgio essere slegata dalle correnti del Pd”.
Sul tema del diritto allo studio dice: “Molto in Toscana è stato fatto, ma c’è ancora tanto da fare per garantire a tutti la possibilità di studiare e formarsi, vorremmo lavorare per migliorare le agevolazioni agli studenti e garantire a loro la possibilità di rimanere in Italia e in Toscana dopo che si sono formati”. Poi quindi il tema del lavoro, dove Nardini spiegia: “Il lavoro sono convinta che debba ripartire dal territorio dopo la terribile crisi che ha colpito anche la Valdera, dal territori e dai giovani. Per questo bisogna lavorare per snellire la burocrazia e dare le opportiunità ai giovani di crescere e anche di fare impresa”. Sulla questione della sanità poi, da futuro medico, Nardini dice: “La riforma della sanità toscana è importante e ci porta ad essere una regione all’avangaurdia, ma bisogna lavorare ancora per garantire a tutti i cittadini il diritto ad essere curati gratuitamente e rendere l’assistenza sanitaria svincolata da redito e ceto sociale”. Infine la questione dell’ambiente: “Credo che sia fondamentale fermare il consumo del suolo e mettere al primo posto la tutela ambientale della Toscana che, penso di non essere campanilista, se dico che è la regione più bella d’Italia”.  I candidati già ufficializzati alle regionali, oltre a Nardini che è stata la prima a depositare le firme in via Fratti, sono i nomi dei quattro uomini Pieroni, Mazzeo, Nocchi, Ferrucci (Dietro le quinte delle Regionali tra i candidati del Pd).

Gabriele Mori