
“E’ una diaspora, più che una scissione. Un progressivo allontanamento di iscritti, elettori, tra cui molti miei sostenitori, come i centinaia di siciliani che hanno detto addio al Pd o come il consigliere comunale di Pisa Stefano Landucci”.
Non sono solo il Pd pisano e Bersani a interrogarsi sull’unità del partito (Con Bersani per parlare di Un partito unito ) se si legge l’intervista a Pippo Civati, rilasciata sul quotidiano La Stampa. Il là alle dichiarazioni, lo lancia una fuga illustre, quella di Luca Pastorino, suo braccio destro e deputato che con lui ha votato no al Jobs Act, uscito dal Pd per candidarsi alla presidenza della Liguria contro il Pd di Raffaela Paita e Claudio Burlando. Civati rimane nel Pd ma spiega: “Luca ha posto un problema che rispecchia un disagio che vado segnalando da tempo, ma che è rimasto inascoltato. Comprendo bene il suo gesto e le sue ragioni. E’ un problema locale che si somma a quello nazionale. La classica goccia che ha fatto traboccare il vaso”.