Lungo il Fiume e nella Valle, Cardellicchio su caso Guazzini

8 maggio 2016 | 11:07
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Lungo il Fiume e nella Valle, Cardellicchio su caso Guazzini

Si dice di molti, ma per lui è proprio vero. Riccardo Cardellicchio non ha bisogno di presentazioni, specie qui, dove è nato e dove per anni è stato “il capo” del Tirreno. In principio fu Paese Sera, poi gli anni da inviato, quelli “senza fissa dimora”, prima del ritorno a casa e della pensione. Da oggi, nel suo itinerare, approda a Il Cuoio in Diretta. Sul giornale on line, nella sua rubrica, racconterà territorio e personaggi, anche se oggi parte dalla politica.

di Riccardo Cardellicchio
Nella diàtriba… o, se si preferisce, diatrìba… politica, tra Vittorio Gabbanini, sindaco di San Miniato, e uno dei suoi assessori, Manola Guazzini, sono ancora troppi i lati oscuri. I diretti interessati, sia in pubblico sia in privato, non è che si siano lasciati andare a dichiarazioni chiarificatrici, come sarebbe bene arrivarci, pubblicamente, per rispetto anche di chi li ha votati….

Soltanto due i fatti sono certi…. Gabbanini ha ‘licenziato’ la Guazzini… i due, ora, sono dello stesso partito, il Pd. Gabbanini non è un politico, nel vero senso della parola, non ha molte qualità di governo locale. E’ un impiegato di banca, ma possiede – secondo me – una buona dose di presunzione…. il sindaco sono io e guai a chi tenta d’oscurarmi… per questo il lavoro di gruppo sembra latitare….
Manola Guazzini, invece, è un politica di lungo corso, sull’orlo della rottamazione…. è stata assessore ai comuni di San Miniato, Santa Croce sull’Arno, alla Provincia di Pisa, infine il ritorno a San Miniato… dovunque ha lasciato il segno… della protagonista… e questo – ipotesi – potrebbe aver dato noia a Gabbanini…. come potrebbe avergli dato noia – altra ipotesi – il puntare, della Guazzini, alla carica di sindaco… di qui il salto della quaglia che l’ha portata dai Comunisti italiani al Pd…
Alla Casa culturale di San Miniato Basso, c’è chi lo rileva. Ma sono sempre meno in confronto a quanti si sono schierati con la Guazzini.
La Casa culturale era feudo di Gabbanini, il quale – con questa faccenda – starebbe rischiando grosso, se si tiene conto dei sussurri e delle grida, che agitano il Pd sanmiatese… dove si crede sempre meno a divergenze generazionali…