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Marco Cavallo in piazza Montanelli per riflettere sull’autismo

20 marzo 2025 | 18:25
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Marco Cavallo in piazza Montanelli per riflettere sull’autismo

La sindaca Donnini: “È necessario parlare dei disturbi della salute mentale e della necessità di riconoscere a queste persone diritti, dignità e uguaglianza”

Mercoledì 2 aprile, in occasione della Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo, l’amministrazione comunale di Fucecchio ha organizzato un evento di grande rilevanza in piazza Montanelli, dove sarà esposta una maestosa copia in cartapesta di Marco Cavallo, simbolo della lotta per i diritti delle persone con malattie mentali e disturbi dello spettro autistico. La giornata, che coinvolgerà cittadini, scuole e associazioni, sarà un momento di riflessione e confronto per sensibilizzare sulla condizione delle persone autistiche e sulla necessità di riconoscerne diritti e dignità.

L’iniziativa, realizzata in collaborazione con la Cooperativa Sinergica, l’associazione Autismo Toscana, l’Istituto comprensivo Fucecchio e l’Istituto superiore Arturo Checchi, prevede una serie di interventi da parte delle istituzioni, delle associazioni e delle scuole coinvolte, seguiti da un contributo degli studenti locali. Saranno inoltre presenti i ragazzi della casa di Ventignano insieme agli operatori della Cooperativa Colori, per conto dell’Asl Toscana Centro.

Tra le novità, l’installazione di pannelli interattivi che consentiranno al pubblico di approfondire temi legati all’autismo, alla storia di Marco Cavallo e alla Legge Basaglia, grazie a QR code che rimandano a risorse online. Inoltre, sarà fatto ascoltare agli studenti il brano musicale Un milione di cose più una, di Lorenzo Baglioni, che tratta proprio il tema dell’autismo cercando di raccontare la persona oltre la sua condizione.

“Crediamo sia doveroso porre l’attenzione su questa giornata e su quello che rappresenta – spiega la sindaca Emma Donnini -. È necessario sensibilizzare sempre più i cittadini, e in particolare i giovani, sui disturbi dello spettro autistico e, più in generale, sui disturbi della salute mentale e sulla necessità di riconoscere a queste persone diritti, dignità e uguaglianza. Un ringraziamento speciale va alla cooperativa Sinergica, nella persona della presidente Eluisa Lo Presti, che attraverso il progetto Ortolani Coraggiosi è riuscita a creare posti di lavoro per ragazzi con autismo e persone con altri disturbi psichici, e che sarà al centro della nostra iniziativa. Insieme a loro, un grazie sentito all’associazione Autismo Toscana, presieduta dal dottor Marino Lupi, da sempre impegnato in prima linea, e alle dirigenti scolastiche Angela Surace e Genny Pellitteri, che hanno scelto di aderire a questa importante giornata”.

“Tra l’altro – conclude la sindaca – tra gli obiettivi di mandato della nostra amministrazione c’è anche quello di costruire una città in Caa (Comunicazione alternativa aumentativa), sviluppando questo tipo di comunicazione sia negli uffici comunali sia nelle scuole. Proprio per questo ben cento insegnanti, di tutti e tre gli ordini di scuole, tra cui insegnanti di sostegno, insegnanti curricolari ed educatori, hanno partecipato a tre diversi corsi, della durata di quindici ore ciascuno, proprio sulla Comunicazione alternativa aumentativa, così da proporre una modalità comunicativa alternativa a chi soffre di deficit cognitivi”.

L’invito dell’amministrazione è rivolto a tutti i cittadini, affinché partecipino numerosi a questa importante iniziativa, contribuendo a creare un momento di incontro e riflessione che segni un passo importante verso la consapevolezza e l’inclusione.

Marco Cavallo

L’opera di Marco Cavallo fu realizzata nel 1973 all’interno del manicomio di Trieste. Alto circa 4 metri e di colore azzurro, come deciso dagli stessi pazienti, lo si volle di così grandi dimensioni per poter idealmente contenere nella pancia tutti i desideri e i sogni dei ricoverati, divenendo il simbolo della lotta etica, sociale, medica e politica a favore della legge sulla chiusura dei manicomi, la cosiddetta Legge Basaglia del 1978.

Attualmente Marco Cavallo è il simbolo per tutte le persone con malattie e disagio mentale, e viene esibito in tutto il mondo come installazione itinerante per sensibilizzare l’opinione pubblica e il mondo politico sui problemi della salute mentale.