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A Montopoli un incontro per affrontare l’emergenza abitativa

24 febbraio 2025 | 15:09
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A Montopoli un incontro per affrontare l’emergenza abitativa

L’incontro è organizzato dal Comune con il patrocinio della regione Toscana e della società della salute empolese Valdarno Valdelsa

Un’opportunità per conoscere da vicino le attività della cooperativa sociale Casae e i progetti di risposta all’emergenza abitativa promossi dalla Caritas. Sabato (1 marzo), alle 10, l’aula didattica del Bosco di Montopoli (Via tosco romagnola ovest) ospiterà un incontro organizzato dal comune di Montopoli in Val d’Arno con il patrocinio della regione Toscana e della Società della salute empolese Valdarno Valdelsa. L’obiettivo è presentare i servizi per l’abitare.

Casae è una cooperativa sociale con sede a Empoli, che si dedica alla gestione di progetti di abitaresostenibile anche nel Valdarno. La sua missione è rispondere alle esigenze di persone che, pur potendo sostenere un affitto, incontrano difficoltà nell’accedere al mercato immobiliare tradizionale. Allo stesso tempo, la cooperativa rappresenta una garanzia per i piccoli proprietari di immobili sfitti, spesso restii ad affittare per timore di insolvenze o danni.

In risposta al bisogno abitativo interviene anche Caritas, proponendo l’esperienza del co-housing, un modello innovativo di vita comunitaria in cui un gruppo di persone vive insieme in un complesso residenziale condividendo alcuni spazi, nel tentativo di creare una vera e propria comunità basata su principi di collaborazione, solidarietà e rispetto reciproco.

“Siamo felici di poter ospitare questo incontro sul nostro territorio – commentano la sindaca Linda Vanni e la vicesindaca con delega alle politiche abitative Irene Cavallini –. Un tema complesso che i comuni non possono affrontare da soli, serve una rete di enti e di servizi che siano a sostegno di chi si trova in difficoltà. Crediamo fermamente che la diffusione di questa modalità di gestione del patrimonio immobiliare possa portare maggior benessere a tutto il territorio, ai proprietari e a chi cerca un alloggio. Essere comunità vuol dire assumersi la responsabilità del benessere di ogni membro, costruire reti di supporto, abbattere l’indifferenza e promuovere l’inclusione. Ogni parrocchia, ogni associazione, ogni cittadino può fare la differenza, partecipando attivamente alla costruzione di una società più giusta. Sentiamoci dunque personalmente interpellati”.

All’incontro parteciperanno, oltre alla sindaca Linda Vanni e all’assessora Irene Cavallini, anche Marco Peruzzi, presidente della cooperativa Casae; Don Armando Zappolini, direttore Caritas Diocesi di San Miniato; Francesca Giannì, presidente della Sds Empolese Valdarno Valdelsa; Franco Doni, direttore della SdS e Serena Spinelli, assessora alle Politiche Sociali della Regione Toscana.

Come opera Casae?

Casae si pone come intermediario tra chi vuole affittare un immobile in modo sicuro e chi desidera un affitto, ma non riesce ad accedervi nel mercato convenzionale. La cooperativa stipula direttamente un contratto di locazione a canone concordato con il proprietario dell’immobile e poi subaffitta l’alloggio a persone selezionate tramite il proprio sportello, con il supporto dei servizi socio-sanitari. La firma del contratto tra Casae e il proprietario offre una solida garanzia: la cooperativa si impegna a pagare direttamente il canone di locazione al proprietario per tutta la durata del contratto, assicurando nel contempo una copertura assicurativa per danni a cose o persone legati all’immobile.

L’impegno di Caritas

La Community dell’abitare è un progetto della Caritas della Diocesi di San Miniato, finanziato dai fondi 8×1000 della chiesa cattolica, per dare risposte concrete al disagio abitativo diffuso nei nostri territori. Ogni giorno i centri di ascolto Caritas, situati tra Valdarno e Valdera, entrano in contatto con persone e famiglie in cerca di una casa, che non possono sostenere un affitto basato su standard commerciali o che sono sottoposte a sfratto esecutivo. Nel 2025 si svolgerà la terza annualità del progetto. Il fine è sensibilizzare e animare le comunità sul tema dell’abitare, divenuto un problema centrale nella nostra società, e creare una rete con istituzioni locali e le associazioni territoriali per contribuire a costruire politiche abitative ispirate da principi di solidarietà, equità e rispetto di valori fondamentali, legati alla dignità della persona.