A Montopoli l’assemblea annuale dei soci Avis: si eleggono i nuovi vertici

Registrata nel 2024 una ulteriore crescita delle donazioni (506), con 24 nuovi donatori di sangue attivi iscritti
Domani (25 febbraio) alle 21,15 la sezione comunale di Montopoli ha convocato l’assemblea annuale dei soci Avis (donatori e volontari attivi).
Sarà l’occasione per illustrare l’attività svolta nel 2024 e parlare delle iniziative da portare avanti nel 2025. Verranno presentati i risultati economici e ci sarà l’approvazione della relazione associativa e del bilancio consuntivo
Un anno che ha visto raggiungere risultati lusinghieri nel campo della donazione del sangue con una ulteriore crescita delle donazioni (506),con 24 nuovi donatori attivi iscritti, con un’ulteriore crescita dell’indice di donazione (2,38), con un incremento della percentuale di donazioni prenotate (85%) e confermate e per finire con la crescita dei Donatori attivi. Non si può chiedere di meglio e l’assemblea sarà l’occasione per ringraziare i volontari e i donatori che sono gli artefici di questi risultati e che con il loro lavoro ed il loro dono sostengono il sistema sanitario e contribuiscono a salvare vite umane.
Una menzione particolare il Consiglio la rivolge poi ai volontari del servizio civile che aiutano in maniera essenziale nella attività di chiamata dei donatori e promozione della donazione; un grazie sentito, quindi, a Francesco Bartoli e Erika Rossi che hanno concluso il servizio nel 2024 ed un benvenuto a Viola Arzilli che è entrata in attività da metà dicembre.
Quest’anno ci saranno inoltre le votazioni per il rinnovo delle cariche associative; il nuovo direttivo rimarrà in carica fino al 2028 con l’obbiettivo e l’impegno di continuare sull’ottima strada percorsa dal passato consiglio.
“Cogliamo pertanto l’occasione – dicono dall’Avis Montopoli – per invitare i donatori ed i volontari attivi a proporre la propria candidatura. Ci auguriamo che si possa rinnovare e rafforzare il gruppo direttivo che dovrà guidare l’Avis nel prossimo quadriennio, un quadriennio in cui non ci si potrà adagiare sugli allori con il rischio di abbassare la guardia, perchè il fabbisogno di sangue è quotidiano e può essere soddisfatto solo con la crescita del numero dei Donatori e delle donazioni ed in questo l’attività e l’esistenza dell’Avis è imprescindibile”.