In Rete per fare di più: l’inclusione si incontra per un territorio più accessibile

L’appuntamento alla Casa Culturale
Si chiama La Rete Inclusione: un futuro concreto per tutti l’iniziativa organizzata dal Comune di San Miniato, in collaborazione con la Rete Inclusione, con il patrocinio della Sds Empolese Valdarno Valdelsa e il supporto della Casa Culturale e del Circolo Arci di San Miniato Basso. “Sarà un’occasione di conoscenza reciproca – spiega l’assessore alle politiche sociali Matteo Squicciarini – e di approfondimento sulle buone pratiche di inclusione attive ed attuabili anche sul nostro territorio comunale”.
La Rete Inclusione nasce nel 2022 con l’intento di raggruppare e rafforzare le tante realtà presenti sul territorio, impegnate sui temi dell’inclusione, dell’accessibilità, della disabilità e in generale dei bisogni educativi speciali e delle fragilità sociali. Grazie a questo sodalizio, nel corso degli anni, sono state attivate azioni di comunicazione unitarie e condivise, con l’obiettivo di promuovere la cultura dell’inclusione e tutelare e promuovere i diritti delle persone con bisogni educativi speciali e non solo, sul nostro territorio. La sua nascita costituisce un segno dell’urgenza di rispondere al diffondersi a fenomeni di esclusione, marginalizzazione, dispersione scolastica, bullismo e molto altro, e consente di promuovere un cambiamento ed un’evoluzione culturale della comunità.
L’appuntamento è per il 7 febbraio 2025, nella sala Gaetani della Casa Culturale di San Miniato Basso. Dalle 19 ci sarà un aperitivo e, dalle 21 inizierà la presentazione della Rete. “Attraverso questo incontro ci piacerebbe rafforzare ulteriormente il rapporto tra le tante associazioni ed organizzazioni del nostro territorio comunale, alcune già aderenti alla Rete, per lavorare in maniera sempre più coordinata ed incisiva sui temi dell’inclusione, della disabilità e dell’accessibilità. L’invito a partecipare è rivolto alle scuole, alle associazioni sportive, culturali, ricreative, di promozione sociale e alle famiglie: tutti devono poter dare il loro contributo fattivo al rafforzamento della nostra comunità quando si parla di inclusione”.