Dall’assistenza all’inclusione, i progetti della Società della Salute per le persone in difficoltà
Destinatari degli interventi sono cittadini disoccupati o inoccupati in carico ai servizi socio sanitari territoriali
Attivare azioni e interventi di accompagnamento al lavoro per persone svantaggiate. Con questo obiettivo, la Società della Salute Empolese Valdarno Valdelsa, da anni aderisce ai progetti della Regione Toscana finanziati sui Fondi Europei, all’interno della programmazione degli interventi di contrasto alla povertà.
Destinatari degli interventi sono cittadini disoccupati o inoccupati in carico ai servizi socio sanitari territoriali con particolare attenzione alle persone maggiormente vulnerabili. I progetti si realizzano attraverso il coinvolgimento di molti partner del territorio. In questo momento sono attivi due progetti di cui uno è in fase di avvio, il progetto Fiume, Il futuro in un mestiere, finanziato dalla Regione Toscana con durata di 3 anni (dicembre 2024 – dicembre 2027).
“Lavorare sulla fragilità sociale – osserva la Presidente della SdS Empolese Valdarno Valdelsa, Francesca Giannì – è uno dei compiti più delicati della Società della Salute, che è impegnata con questo progetto a favorire l’inserimento nel mondo del lavoro delle persone in difficoltà, in carico ai servizi socio sanitari del nostro territorio. Un progetto, dunque, che si propone di favorire il passaggio tra un meccanismo assistenziale, che pure è importante quando queste persone non hanno alternative, a un sistema di inclusione sociale, attraverso l’apprendimento di un mestiere o di un lavoro.
La risposta rilevante da parte delle aziende pubbliche, del privato sociale e private del nostro territorio e il raccordo con le associazioni di categoria ci ha permesso di inserire in tirocini aziendali oltre 100 persone in diversi settori quali, compreso il conciario.
I progetti permettono inoltre di offrire ai soggetti inseriti percorsi formativi obbligatori e specifici che rimarranno una dote importante per ogni singolo beneficiario. Nel corso degli anni alcuni dei beneficiari hanno poi trovato una collocazione lavorativa stabile. Ad oggi abbiamo avuto oltre 30 assunzioni e ci auspichiamo che lo stesso accada anche con il nuovo progetto in fase di avvio.
L’esperienza maturata ha dimostrato che grazie ad un coordinamento efficace si possono raggiungere obiettivi importanti, che riguardano la vita quotidiana di tante persone, alle quali possiamo offrire una opportunità, che realizza il principio per il quale “non esiste autonomia né inclusione senza una prospettiva di avvicinamento al mondo del lavoro”.