A Castelfranco taglio del nastro per la nuova sede di Asd Aquateam Nuoto Cuoio

Il presidente Gian Luca Drago: "Un traguardo che rappresenta l'approdo di un percorso fatto di anni d'impegno"

“Era da tanto che cercavamo un posto tutto nostro dove poter sviluppare al meglio la socialità”. È con queste parole che il presidente dell’Asd Aquateam Nuoto Cuoio Gian Luca Drago ha commentato il taglio del nastro alla nuovissima sede dell’associazione, che da oggi (12 settembre) ha casa nella centralissima via Marconi, al numero 31, sul corso di Castelfranco.

Una bella festa alla quale hanno partecipato ovviamente gli atleti ed i soci, le famiglie, associazioni ‘sorelle’ come quella delle Famiglie H ed anche le autorità comunali di zona. Presente il sindaco Fabio Mini, la vicesindaca Monica Ghiribelli, l’assessora alle politiche sociali e associazionismo Filomena De Donato, il consigliere santacrocese Flavio Baldi ed il sindaco di San Miniato Simone Giglioli.

“Un traguardo che rappresenta non solo un inizio, ma anche l’approdo di un percorso fatto di anni d’impegno – ha detto al taglio del nastro il presidente dell’associazione Gian Luca Drago – La nostra associazione, nata nel 2015, ha sempre avuto un obbiettivo chiaro: offrire a tutte le persone con disabilità la possibilità di trovare la propria dimensione nel mondo dello sport, senza limiti e con il massimo supporto. Oggi celebriamo non solo l’apertura di una nuova sere, ma anche la forza della comunità che abbiamo costruito insieme, qualcosa che non sarebbe stato possibile senza l’apporto di tutti, dalle famiglie ai ragazzi e ragazze, dagli sponsor alle istituzioni e alle tante associazioni che ci ruotano intorno. Grazie a tutti”.

In meno di dieci anni di attività, la formazione di una squadra che che ad oggi conta circa 50 atleti e lo scorso luglio ha chiuso il campionato italiano assoluto ed italiano di società a Brescia della Federazione Italiana Nuoto Paralimpico con tre ori e un sacco di altre medaglie.

Una famiglia che va dal più giovane (4 anni) al più vecchio (68 anni) e vanta oltre alla Finp affiliazioni alla Fisdir (Federazione italiana sportiva disabilità intellettiva relazionale) e a Special Olympics. Bel gruppo che al momento ha fra le sue file anche alcuni giovani atleti al momento osservati da coloro che che guardano ai prossimi Giochi Paralimpici di Los Angeles.

“Lo sport ha il potere di integrare le persone e gli atleti valorizzando le loro unicità, come hanno dimostrato le Paralimpiadi di Parigi – ha detto Drago – C’è bisogno ancora di occuparsi delle barriere architettoniche nei luoghi di sport e non solo, ma soprattutto c’è bisogno di abbattere le barriere mentali, le più difficili da buttare giù”.

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