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Casa Bartalini, un portone per la speranza nel cuore di Montopoli Valdarno

17 luglio 2024 | 13:04
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Casa Bartalini, un portone per la speranza nel cuore di Montopoli Valdarno

Il progetto della Caritas diocesana punta a dare un tetto temporaneo a chi resta d’improvviso senza casa

Cadere è facile, ma rialzarsi è necessario. E’, però, più facile se c’è una mano tesa ad aiutare. Quella mano tesa per chi è in emergenza abitativa, nel cuore di Montopoli Valdarno, si chiama Casa Bartalini.

Dietro al portone ci sono posti letto, ma anche opportunità, quelle di conoscere persone e fare esperienza ma soprattutto quella di rimettersi in piedi, sentirsi accolti e protetti da un tetto se all’improvviso ci si ritrova senza un alloggio. Uno spazio dal quale uscire in poco tempo, che tolga un pensiero enorme a chi ha bisogno di concentrazione ed energie per rimettersi in piedi.

Gli anni a casa del covid ci hanno insegnato quando avere una casa sia fondamentale, ma anche quanto questo non sia affatto scontato. Dopo quegli anni e a causa della prepotente crisi economica in corso, sempre più persone si trovano in balia degli altri, incapaci di pagare qualcosa che prima era quasi scontato, come un affitto. Ecco allora che Casa Bartalini diventa una porta sulla speranza e la resilienza che deve diventare spinta propulsiva.

Un progetto del genere non poteva che nascere dalla Caritas, da quel cuore con il cervello nella Chiesa, che è nato per rimettersi in piedi: non come sostegno permanente di carità quanto come mano caritatevole nel momento della caduta. Un modo, tra l’altro, per insegnare quanto ricevere sia importante e quindi quanto dare sia necessario. Il progetto fa infatti parte di “La Community dell’abitare” della Caritas diocesana di San Miniato ed è finanziato con l’8×1000 alla Chiesa Cattolica.