Emergenza casa, “nel Cuoio ci sono 103 alloggi Erp disponibili ma non assegnati”

Sul tema, l’Unione Inquilini interroga i candidati sindaco
“Nel comprensorio del Cuoio vi sono varie procedure di sfratto per morosità pendenti relative a nuclei familiari che rischiano la propria casa e molte famiglie hanno altrettanti evidenti problemi economici”. Lo sottolinea, per la sezione Valdarno Inferiore dell’Unione Inquilini Pisa, Luca Scarselli.
Che precisa come, però, “Dall’altra parte, in tutto il Comprensorio del Cuoio ci sono almeno 103 alloggi Erp vuoti, perché devono essere ristrutturati, cioè praticamente abbiamo gli alloggi per risolvere i problemi di sfratto ma non possono essere utilizzati”. Per questo Scarselli, stanti le prossime elezioni amministrative, invita i candidato sindaco dei comuni di Santa Croce sull’Arno, Fucecchio, Castelfranco di Sotto, Montopoli Valdarno e San Miniato ad occuparsi della situazione del diritto alla casa e delle problematiche abitative.
“In particolare – dice -, si deve evidenziare che la crisi economica colpisce da anni il Comprensorio del Cuoio e le sue famiglie, crisi economica che è stata certamente aggravata, prima dall’emergenza pandemica, successivamente dalla guerra russo ucraina e infine dall’attuale situazione mediorientale. Un simile quadro economico ha portato le famiglie a impoverirsi in maniera ancora più grave e a una situazione socio economica che si è ovviamente aggravata: in questa situazione pochi ci hanno guadagnato e molti sono diventati più poveri”.
A livello provinciale, i dati del ministero dell’Interno evidenziano che in provincia di Pisa “vi sono almeno 1.276 sfratti pendenti (dato anno 2022), di cui la maggior parte per morosità”. Mentre nel Cuoio ci sono “almeno 103 alloggi Erp vuoti. In particolare: nel comune di San Miniato ci sono ben 25 alloggi non occupati, di cui 22 necessitano di ristrutturazione, in quello di Montopoli vi sono 16 alloggi che necessitano di riparazioni, a Santa Croce sull’Arno gli alloggi ve sono 40, a Castelfranco di Sotto 16, a Santa Maria a Monte gli alloggi sono 6. Tutto per un totale di 103 alloggi disponibili ma non assegnati.
Non solo: molti degli altri alloggi popolari necessitano di lavori di ristrutturazione sia piccola che grande. Infatti, quasi tutte la case popolari della zona sono state costruite decine di anni fa. Oltretutto, si evidenzia che, nella sola data di oggi, ci sono almeno alla asta 28 immobili residenziali, dato che denota certamente una situazione economica non florida.
Così, cari candidati, cosa avete intenzione di fare per queste problematiche e per il diritto alla casa, ricordandovi provocatoriamente che fare il sindaco non è solo tagliare nastri o stringere mani?”.