L'evento |
in Sociale
/

Befana di Solidarietà, c’è il pranzo solidale a domicilio dell’Arci La Catena

5 gennaio 2024 | 22:54
Share0
Befana di Solidarietà, c’è il pranzo solidale a domicilio dell’Arci La Catena

Iniziativa in collaborazione con l’Azienda Speciale Farmacie e Arci Zona Cuoio

Per una Befana che non sia solo di bimbe e bimbi, ma di tutti coloro che per vari motivi, anche in queste feste, passano alcune difficoltà. Questo il senso della Befana della Solidarietà del circolo Arci de La Catena, che per il quarto anno consecutivo organizza il pranzo solidale a domicilio in collaborazione con l’Azienda Speciale Farmacie e Arci Zona Cuoio. 

“Un momento molto importante per noi, che sta diventando una tradizione – dicono Ivano Leoni e Luigi Giglioli dell’Azienda Farmacie, finanziatrice dell’iniziativa. – Ma che rappresenta solo uno dei tanti eventi ai quali abbiamo partecipato attivamente nell’anno appena passato, come la cena di luglio dedicata alle associazioni di solidarietà, l’accordo l’accordo di fornitura gratuita dei presidi sanitari con il Del Campana Guazzesi, la fornitura gratuita dei pannolini per gli asili nidi del Comune di San Miniato, il finanziamento del progetto Lo sport va a scuola nelle scuole primarie”.

Anche quest’anno i veri protagonisti saranno i volontari del circolo, presieduto da Maurizio Lami, anime della cucina dalla quale saranno sfornati pranzi pronti per 140 famiglie individuate dalla Caritas. “In diocesi abbiamo diciotto sportelli di ascolto – le parole di don Armando Zappolini – Questa iniziativa è per andare a casa di chi ha bisogno perché il calore umano, la presenza, il semplice sentirsi suonare il campanello fa piacere e scalda il cuore, al di là di cosa portiamo. In questo momento di povertà che cresce la cosa peggiore è il silenzio, l’abbandono, la marginalità”.

Quest’anno l’iniziativa viene rivolta anche ai più piccoli, le famiglie dove ci sono bambini la Befana porterà loro doni nella calza. “È solo grazie alla collaborazione tra enti e associazioni se si possono raggiungere obiettivi importanti come questi – sottolinea il sindaco di San Miniato Simone Giglioli – La povertà esiste anche nelle nostre zone, anche se meno visibile che nelle realtà urbane. Un fenomeno che deriva da varie problematiche e fattori. Una di queste, ad esempio, è la casa. Per questo motivo abbiamo deciso di mettere 55mila euro per il contributo affitto, anche per sanare la mancanza delle risorse statali su questa misura”.