Riforma terzo settore e legge delega anziani, Uneba chiede risposte alla politica





Venerdì 24 e sabato 25 novembre a Pisa il convegno ‘Welfare di comunità, il design dei servizi per gli associati e i territori: orientamenti e scelte’
Aiutateci ad aiutare: il non profit dedito ad anziani non autosufficienti, disabili e altre fragilità chiede alle istituzioni norme chiare e certe e l’applicazione delle norme esistenti.
La richiesta arriva forte da Uneba, che raccoglie in tutta Italia oltre mille enti del settore sociosanitario e assistenziale, in gran parte non profit di radici cristiane. E riecheggerà venerdì 24 e sabato 25 novembre a Pisa, dove si terrà il convegno Welfare di comunità, il
design dei servizi per gli associati e i territori: orientamenti e scelte.
Il convegno si apre venerdì 24 alle 14,30 all’Opera primaziale Pisana con i saluti istituzionali di monsignor Andrea Migliavacca, delegato della conferenza episcopale Toscana per la pastorale sanitaria e vescovo della diocesi di Arezzo-Cortona- Sansepolcro; Francesco Zaffini, senatore,
presidente della commissione sanità e lavoro del senato; Serena Spinelli, assessora alle politiche sociali della Regione Toscana; Michele Conti, sindaco di Pisa; Laura Guerrini, direttrice dei servizi sociali Usl Toscana nord ovest; Matteo Franconi, sindaco di Pontedera e presidente Sds Alta Val di Cecina-Valdera. Modera Riccardo Novi, presidente di Uneba Pisa.
Quale regime fiscale per gli enti non profit? Della mancanza di certezze parlerà Marco Petrillo, della commissione fiscale di Uneba nazionale: “la riforma del terzo settore – spiega -, ancora non è completa per quanto riguarda la normativa fiscale per il terzo settore, e senza chiarezza è impossibile per gli enti programmare il futuro dei servizi ai più fragili”. Particolarmente complicata la situazione delle Onlus.
Il non profit chiede risposte alla politica anche per la Legge delega anziani, di riforma della non autosufficienza: entro gennaio 2024 il governo deve approvare i decreti legislativi. “Senza decreti – dicono da Uneba – e senza stanziamenti, la riforma resta sulla carta, come ha evidenziato il patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza. Per la Scuola superiore Sant’Anna di Pisa, al convegno Luca Gori farà il punto su coprogrammazione e co-progettazione, strumenti previsti dalla riforma del terzo settore per dare voce agli enti del terzo settore, assieme agli enti pubblici, nell’individuare e attuare gli interventi a sostegno delle fragilità. Mentre Emanuele Rossi si soffermerà sulla situazione degli Enti del terzo settore.
Le successive relazioni del convegno esprimeranno invece lo slancio di rinnovamento di Uneba, che rinnova i suoi servizi per gli enti associati e nei territori in cui opera. Intervengono il presidente di Uneba Puglia Pierangelo Antonio Pugliese, il presidente di Uneba Marche Giovanni Di Bari, il presidente di Uneba Sicilia Santo Nicosia.
Sabato 25, dopo la messa in Cattedrale con l’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto, gli interventi del vicepresidente di Uneba Fabio Toso, di Paolo Viana e Tommaso Bisagno, di Luca Degani della Commissione Giuridica Uneba con Stefano Tabò. Il segretario di Uneba nazionale Alessandro Baccelli aggiornerà sulle trattative per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro, prima delle conclusioni affidate al presidente nazionale Uneba Franco Massi. Modera Franco Falorni di Uneba Toscana. L’evento è realizzato con il contributo del ministero del lavoro e delle politiche sociali.