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‘Io non rischio’, successo per il gazebo della Pubblica Assistenza di Fucecchio

15 ottobre 2023 | 13:39
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‘Io non rischio’, successo per il gazebo della Pubblica Assistenza di Fucecchio

I volontari hanno spiegato i rischi naturali a cui è esposto il territorio e le buone pratiche per mitigare l’impatto su persone e cose in caso di calamità.

Ottimo il riscontro di ieri (14 ottobre) da parte dei cittadini alla postazione dei volontari della Pubblica Assistenza in piazza Pertini a Fucecchio nell’ambito dell’iniziativa Io non rischio dedicata alle buone pratiche di protezione civile. In tanti, soprattutto famiglie con bambini, e due classi della scuola elementare, si sono avvicinati ai gazebi informativi dove i volontari hanno spiegato i rischi naturali a cui è esposto il territorio e le buone pratiche per mitigare l’impatto su persone e cose in caso di calamità.

La campagna informativa, giunta alla tredicesima edizione, ha infatti l’obiettivo di creare una comunità di cittadini sempre più resilienti attraverso la conoscenza e la cura dei territori, la consapevolezza dei rischi per la formazione della cultura della prevenzione e delle buone pratiche da adottare in caso di rischi come terremoto, alluvione, maremoto, rischio vulcanico e incendi boschivi.

L’iniziativa chiude oggi (15 ottobre) la Settimana Nazionale della Protezione Civile che ha portato nelle piazze italiane migliaia di volontari ad animare i punti informativi per la diffusione di messaggi chiari e riconoscibili per trasformare la consapevolezza dei pericoli in azioni concrete di risposta mediante la prevenzione e le buone pratiche basate sulla sinergia tra scienza, volontariato, cittadini ed istituzioni.

Ed al riguardo negli undici comuni del Circondario Empolese Valdelsa dove la funzione della Protezione Civile è esercita dal 2013 dall’Unione dei Comuni in questo senso si sono fatti, e si continuano a fare, passi avanti importanti. Uno dei quali è stato appunto la predisposizione di un piano di protezione civile intercomunale, ed al tempo stesso, di recente, la redazione di un piano operativo per ogni singolo ente che fa capo alla protezione civile dell’Unione.

A questa infatti compete l’attività di pianificazione e coordinamento dei primi soccorsi, nonché tutte le altre funzioni previste dalla normativa regionale in materia. Questo servizio però è stato migliorato ed integrato in quanto ad efficacia ed efficienza, sia per quanto concerne l’aspetto associato e sia per quanto riguarda quello territoriale di ogni singolo Comune. Questi ultimi infatti provvedono direttamente alle rispettive competenze adottando gli atti amministrativi e tutte le iniziative necessarie per garantire, in emergenza, la salvaguardia della popolazione e dei beni, assumendo il coordinamento degli interventi di soccorso nell’ambito dei propri territori raccordandosi con la provincia per ogni necessario supporto. Per questo motivo ogni Comune dell’Unione è stato chiamato ad adottare un suo piano di protezione civile che è stato inoltrato all’ente di piazza della Vittoria, che a sua volta lo ha aggiornato e già trasmesso alla Regione per la sua definitiva approvazione e che sostituirà l’attuale piano intercomunale che resta in vigore fino al completamente di tutto l’iter.

Nell’ottica di avere un piano a misura di cittadino, l’Unione da parte sua, ha attivato un percorso partecipativo affidando un incarico ad una ditta specializzata che consentirà ai cittadini e alle associazioni di inserirsi attivamente nell’aggiornamento e miglioramento del piano comunale di protezione civile. Per quanto concerne l’aspetto logistico l’Unione dei Comuni dispone di una Sala Operativa di Protezione Civileche è situata ad Empoli in zona Terrafino nello stesso fabbricato dove ha sede il comando dei vigili del fuoco. All’interno operano due tecnici e un funzionario amministrativo e diventerà sede di Unità di crisi in caso di calamità. Per questo motivo, di recente, la sala operativa è stata potenziata con l’aggiunta di altre postazioni di lavoro in modo che nel caso di emergenza una postazione è riservata ai vigili del fuoco.