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Casa Shalom darà da bere al quartiere povero del Congo. Ora un centro di formazione agro pastorale

31 agosto 2023 | 21:16
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Casa Shalom darà da bere al quartiere povero del Congo. Ora un centro di formazione agro pastorale

Tra gli obiettivi futuri c’è anche il perfezionamento della procedura di accreditamento e di autorizzazione alle adozioni internazionali

Hanno inaugurato la “Casa Shalom” a Brazzaville e, con una serie di altri obiettivi, dopo 10 giorni intensi, sono tornati in Italia i partecipanti alla missione umanitaria del Movimento Shalom nella Repubblica del Congo. A Casa Shalom, grazie all’associazione di San Miniato, è stato perforato un pozzo e installato un impianto di potabilizzazione che darà acqua a tutto il quartiere circostante, situato nella povera periferia della capitale dove le infrastrutture e le opportunità per una vita dignitosa sono pressoché inesistenti.

Nella delegazione c’erano anche il fondatore don Andrea Cristiani e il presidente Vieri Martini. Hanno incontrato i moltissimi soci Shalom locali, presenti in sezioni in ogni Diocesi del Paese. “Alle visite – racconta il presidente – ai bambini e agli orfanotrofi, si sono succeduti una serie di incontri istituzionali con i rappresentanti civili, religiosi e tradizionali del Congo, per rafforzare i rapporti nel Paese che si protraggono da oltre 15 anni”.

I prossimi obiettivi adesso sono la costruzione di un centro di formazione agro pastorale su 5 ettari di terreno prospicienti un lago già acquistati da Shalom Congo per dare opportunità lavorative ai giovani e il perfezionamento della procedura di accreditamento e di autorizzazione alle adozioni internazionali.
“È intenzione del Movimento Shalom, infine, dare rilevanza alla figura storica dell’esploratore italiano Brazza che alla fine dell’800 ha fondato la capitale del Congo che prende da lui il nome, Brazzaville. Brazza, contrario alla schiavitù ed ai metodi colonialistici, è molto amato dalla popolazione congolese e troppo poco conosciuto nel suo Paese di origine, motivo per cui è volontà del Movimento quella di organizzare su di esso una conferenza perché gli sia riconosciuta la giusta gratitudine ed importanza storica”.