La Pubblica Assistenza porta a Fucecchio e Cerreto Guidi l’assistenza oncologica






Il servizio è rivolto ai malati di tumore e anche alle loro famiglie
Nasce a Fucecchio e Cerreto Guidi il servizio di assistenza oncologica territoriale. E’ il progetto ideato e promosso dalla Pubblica Assistenza che è stato illustrato questa mattina (27 luglio) nella sala del consiglio comunale a Fucecchio. Il progetto di assistenza domiciliare ai pazienti oncologici, una novità per la nostra zona, è stato illustrato dal presidente dell’associazione di Fucecchio e Cerreto Guidi Luigi Checchi e dal consigliere Andrea Lavecchia.
Alla presentazione c’erano anche i sindaci dei due comuni Alessio Spinelli e Simona Rossetti. Il progetto nasce grazie ad un finanziamento della Regione Toscana in collaborazione con l’associazione volontari ospedalieri, l’associazione di promozione sociale Generazione Salute e la cooperativa sociale Seriana 2000. E’ rivolto ai malati oncologici in fase avanzata e alle loro famiglie. E’ proprio l’ambito familiare la sede del servizio che si articola nell’assistenza domiciliare grazie a una equipe specializzata messa in campo dalla Pubblica Assistenza nell’ottica di agevolare i pazienti nella loro quotidianità, alleggerendo altresì il carico di impegni quotidiani ed ordinari dei familiari che li assistono senza ovviamente compromettere il livello di qualità delle cure e gestione della malattia.
La persona viene quindi seguita direttamente a casa, hanno spiegato i due responsabili del progetto, ed il servizio che viene svolto da parte di volontari ed operatori appositamente formati, consiste nel supporto ed assistenza durante tutta la malattia, sia relazionale e sia nei bisogni pratici e burocratici dentro e fuori casa. E’ previsto il sostegno psicologico anche al nucleo familiare attraverso un dialogo costante con il familiare di riferimento ed prevista anche la fornitura e trasporto di ausili alla mobilità oltre ai farmaci ed il materiale sanitario necessario. L’equipe di assistenza domiciliare è garantita da Pubblica Assistenza con proprio personale oltre a quello qualificato della cooperativa sociale Seriana 2000 in stretta sinergia con i team multidisciplinari del servizio sanitario nazionale ed il supporto di volontari selezionati ed appositamente formati.
Per attivare questo servizio il paziente o i familiari si dovranno rivolgere al medico di medicina generale che fornirà loro i contatti telefonici necessari. “Un progetto importante che definirei di protezione sociale – ha precisato il sindaco Spinelli -, che arriva a dare sostegno alle famiglie che hanno un familiare malato di tumore e che potrebbe dare quella forza in più necessaria per cercare di guarire”. Sulla stessa lunghezza d’onda il primo cittadino di Cerreto Guidi: “Un progetto che unisce competenze e necessità familiari alle quali le istituzioni devono dare sostegno e forza”.