Una pergamena nelle fondamenta racconterà la festa: benedetta la prima pietra della Rsa

E’ stato il primo impegno da vescovo di San Miniato di Giovanni Paccosi. E anche il suo primo vero bagno di folla, visto che oggi 4 marzo su Cerretti di Santa Maria a Monte splendeva il sole e il vescovo ha potuto conoscere i volti nuovi e riconoscerne alcuni di quelli che aveva incontrato nella piovosa domenica di ingresso.

In tanti si sono ritrovati sul luogo in cui sorgerà la Rsa dedicata a Maria ausiliatrice, comprese autorità civili e religiose di tutto il territorio, non solo di Santa Maria a Monte. D’altra parte la struttura andrà a servire un territorio vasto e diverse sono le zone in cui la Fondazione Madonna del Soccorso opera già. Come ricordato dal direttore Riccardo Novi, poi, “Una casa di riposo non è una struttura messa lì per contenere gli anziani, ma è un organismo vivente che deve relazionarsi con il mondo circostante: la parrocchia, la comunità, la scuola”.

Presenti anche i rappresentanti di tantissime realtà associative che operano nel sociale e nella sanità. Tutti insieme, alle 15,30 circa, hanno accolto il vescovo, in testa i vertici della Fondazione e la sindaco Ilaria Parrella.

Dopo i saluti, la Madonna di Fatima è arrivata in elicottero ed è stata portata sul palco per assistere alla benedizione della prima pietra. Nelle fondamenta della nuova struttura troverà spazio anche una bottiglia, nella quale c’è una pergamena che racconta la giornata di oggi e la genesi di questa nuova realtà, affidata dal vescovo al cuore immacolato di Maria. La santa messa, simbolo per eccellenza della convivialità e dell’essere comunità cristiana ha preceduto i saluti, che sono un arrivederci all’apertura del cantiere prima e della struttura poi.

Il cantiere dell’opera, nata da un investimento di oltre 7,5 milioni di euro, partirà tra circa due mesi e durerà un anno e mezzo. Poi ospiterà circa 80 anziani e darà lavoro a molti addetti.