
Il conto è stato chiuso. I colleghi: “Basta donazioni”
Moussa Coulibaly è tornato a casa. E’ stata l’ambasciata del Mali a occuparsi del rimpatrio della salma del 27enne rifugiato a Santa Croce sull’Arno morto dopo una caduta con il suo scooter a Castelfranco di Sotto.
Ma gli amici e colleghi, l’unica famiglia che aveva in Italia, si sono comunque incaricati di raccogliere i fondi necessari ad aiutare la famiglia. Così, con l’aiuto di tanti, sono stati raccolti 7.240,01 euro: 7.100 sono stati bonificati alla famiglia di Moussa e il resto è servito per i costi del bonifico estero e la chiusura del conto, avvenuta oggi 13 febbraio.
“Non ci sono molte parole – dicono gli organizzatori dell’iniziativa – per esprimere il più vivo ringraziamento a tutti coloro che hanno preso a cuore la triste storia di Moussa. Vedere tanta solidarietà e fiducia nei nostri confronti ci ha sorpresi e, nello stesso tempo, commossi. Vi preghiamo di non effettuare più nessun bonifico o donazione tramite PayPal”.