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Stop alle bombe sui civili, Giglioli e Fiaschi: “La guerra è sempre un folle salto nel buio”

1 febbraio 2023 | 12:21
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Stop alle bombe sui civili, Giglioli e Fiaschi: “La guerra è sempre un folle salto nel buio”

San Miniato aderisce alla Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo

L’1 febbraio, in occasione della Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo, il Comune di San Miniato, su invito dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani e dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, ha deciso di aderire alle celebrazioni esponendo, dal 1 febbraio 2022, sulla facciata del palazzo comunale lo striscione “Stop alle bombe sui civili”.

“Un  gesto simbolico – spiegano il sindaco Simone Giglioli e il consigliere delegato alla memoria Michele Fiaschi – che abbiamo deciso di non rimuovere dall’anno scorso, proprio per ricordare le esperienze vissute dalla popolazione civile nel corso delle guerre passate e riflettere sull’impatto dei conflitti odierni sui civili di tutto il mondo, di cui la guerra in Ucraina ci offre un ultimo, drammatico, esempio. La guerra è sempre un folle salto nel buio e, come amministrazione vogliamo far arrivare il nostro messaggio”.

La Giornata, istituita unanimemente dal Parlamento nel 2017, è anche l’occasione, per tanti Comuni di tutta Italia, di ricordare anche le proprie vittime, nell’80esimo anniversario dell’inizio della guerra di liberazione, che ha visto l’Italia da nord a sud devastata da massicci bombardamenti, da stragi disumane e da scontri sanguinosi, come è avvenuto nel territorio sanminiatese con oltre 250 vittime civili.

“Lo striscione richiama una delle più recenti campagne dell’Anvcg, mirata a sensibilizzare la collettività sulle drammatiche conseguenze di guerre e conflitti armati sui civili, e culminata nell’adesione, da parte dell’Italia, alla Dichiarazione politica internazionale sull’uso delle armi esplosive nelle aree popolate, siglata lo scorso 18 novembre a Dublino insieme ad altri 81 Paesi. Una firma che è stata frutto di un lungo percorso diplomatico internazionale, resa possibile anche grazie all’impegno della società civile di tutto il mondo e di molti Comuni italiani che hanno risposto all’appello lanciato lo scorso anno dall’Anci, durante l’assemblea annuale che si è svolta a Parma. La sfida per i prossimi mesi sarà quella di ottenere la sottoscrizione della Dichiarazione da parte di tutte le Nazioni, insieme al rafforzamento della protezione e dell’assistenza per le vittime civili, non solo durante i conflitti, ma anche dopo la loro conclusione, perché gli effetti drammatici e dolorosi delle guerre non si esauriscono, purtroppo, con la firma degli accordi di pace”.