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La pet therapy sbarca alla psichiatria dell’Asl Toscana Nord Ovest

29 gennaio 2023 | 09:16
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La pet therapy sbarca alla psichiatria dell’Asl Toscana Nord Ovest
La pet therapy sbarca alla psichiatria dell’Asl Toscana Nord Ovest
La pet therapy sbarca alla psichiatria dell’Asl Toscana Nord Ovest

La responsabile Capovani: “Il rapporto con gli animali accresce la disponibilità relazionale e comunicativa e stimola la partecipazione”

Magda e Andy sono una labrador e un golden retriver che insieme ai loro amici Achille, Evita, Caos, Orsa, Mariolino, Olga, accompagnati dagli umani Antonella, Elena, Alessandro e Ilaria, giocano e si fanno coccolare dai pazienti ricoverati nel reparto di psichiatria (Spdc) della Asl Toscana nord ovest.

Il progetto di pet therapy nasce dall’idea della responsabile della psichiatria della Asl, Barbara Capovani e dalla disponibilità della Scuola nazionale cani guida per ciechi della Regione Toscana che annovera fra i suoi allievi anche cani addestrati a portare sollievo nei diversi reparti e centri diurni, a chi è stato meno fortunato o a chi, ormai anziano, vive in una Rsa.

“Il rapporto con gli animali, in particolare con i cani – sottolinea Barbara Capovani – accresce la disponibilità relazionale e comunicativa, stimola la partecipazione, riduce la componente ansiosa durante il ricovero, migliora lo stato emotivo non solo tra i pazienti ma anche tra gli operatori sanitari. Il contatto con i cani attiva le aree cerebrali, filogeneticamente più antiche e le zone limbiche scavalcando la corteccia cerebrale, in questo modo i pazienti possono riabilitare quelle aree, incrementando un’emotività positiva”.

I pazienti coinvolti nella pet therapy sono poi monitorati nelle ore e nei giorni successivi attraverso alcuni semplici indicatori come il bisogno di fumare e di terapie aggiuntive, la qualità e quantità del sonno e attraverso la compilazione di brevi questionari per la rilevazione di sintomi appartenenti soprattutto alla dimensione dell’ansia.