Essere bravi fuori per entrare in campo: la squadra Sottosopra chiude al terzo posto il girone di andata

“Con l’avvicinarsi della fine del quadrimestre i risultati sono visibili: l’impegno scolastico ha accompagnato quello familiare”
Essere bravi fuori per entrare in campo. Con questi presupposti è nato il progetto del Sottosopra centro giovani di Fucecchio e dell’associazione Popoli Uniti, che hanno iscritto una squadra al campionato di calcio a 5.
Un progetto non prettamente sportivo che trova le sue radici nell’impegno scolastico e familiare dei ragazzi partecipanti come elemento cardine per essere poi convocati per le partite. Nato la scorsa primavera, il progetto ha raccolto una buona partecipazione e sta dando risultati positivi sia sul campo che sui banchi di scuola. Quello che si chiedeva ai ragazzi per poter poi essere convocati, infatti, erano due cose: impegno nello studio e comportamento positivo in famiglia. Con l’avvicinarsi della fine del quadrimestre i risultati sono visibili: l’impegno scolastico ha accompagnato quello familiare, come testimoniato dai colloqui tenuti dagli operatori del centro giovani con i genitori, e soprattutto è andato di pari passo con gli appuntamenti calcistici che hanno visto la squadra chiudere il girone di andata al terzo posto in classifica.
A dimostrazione, per i promotori, “che lo sport rappresenta un veicolo di inclusione, aggregazione e partecipazione con un ruolo sociale fondamentale, che permette lo sviluppo di capacità e abilità essenziali per una crescita equilibrata. Una scuola di vita, che insegna a rispettare le regole, stare con gli altri, condividere e contribuire al raggiungimento di obiettivi difficili, sfidanti, ma non impossibili. Il senso comune di appartenenza e partecipazione sono armi potenti, che, piano piano, possono realizzare quel cambiamento che da sempre si identifica nello sport, favorendo una maggiore coesione e anche una maggiore integrazione”.